Macroregione del Nord, digital divide, infrastrutture, metodi e stili di vita naturali

 

E’ durato oltre 8 ore il dibattito in Consiglio regionale sul primo documento della X legislatura , il Piano regionale di sviluppo (PRS), il testo che stabilisce le priorità e i risultati attesi dall’azione del governo regionale per prossimi 5 anni. Frutto della maratona consiliare, la discussione e l’approvazione di 10 emendamenti e 10 ordini del giorno, presentati d-a diversi gruppi di maggioranza e opposizione.

Tra le novità inserite, la definizione, voluta dal Presidente del Gruppo Maroni, Stefano Bruno Galli, della Macroregione del Nord quale strumento per un “più efficace potere negoziale delle Regioni del Nord nei confronti dello Stato centrale”. Obiettivo: ottenere l’autonomia politica e amministrativa.
Definito il quadro istituzionale, che prevede anche un più stretto raccordo con le altre Regioni del Nord con la possibilità di avviare relazioni economiche e finanziarie organiche e coordinate (altro emendamento a firma Bruno Galli) , le altre modifiche sono intervenute su temi specifici.
Il M5S, che aveva presentato 40 emendamenti, la metà di quelli complessivamente presentati da tutti i gruppi al PRS, ha visto l’inserimento nel PRS di alcuni obiettivi sui temi dell’ambiente, della trasparenza, della sanità e del lavoro. Accolto l’emendamento che riguarda la riduzione del digital divide (a firma di Eugenio Casalino, Consigliere Segretario del’Ufficio di Presidenza) e sull’incentivazione del telelavoro, valorizzando la diffusione della rete, il software a licenza aperta, corsi di formazione.
Le modalità del riuso e del riciclo del rifiuto sono state invece sottolineate da un emendamento a firma Paola Macchi in tema di educazione ambientate e alimentare
Maggior integrazione tra le aree montane e i capoluoghi di provincia è stata, invece, la richiesta di Dario Violi. Ancora su proposta di Violi il M5S ottiene l’approvazione di diversi ordini del giorno in cui si invita la Regione a studiare la fattibilità di una centrale operativa unica regionale per la polizia locale.
Un progetto di rilancio della pioppocoltura lombarda è stato inserito su proposta della consigliera Elisabetta Fatuzzo, Pensionati.
TERRITORIO
Il gruppo Lega Nord ha invece ottenuto che Regione Lombardia promuova “appalti a Km zero, “valorizzando – come hanno scritto il firmatario Angelo Ciocca, Presidente della Commissione Attività produttive – la sostenibilità ambientale del territorio e il suo tessuto lavorativo”. La difesa del territorio, con l’eventuale istituzione di nuovi parchi regionali o l’espansione degli esistenti, dove richiesto dagli Enti locali, è stata la seconda richiesta ottenuta dai leghisti, con l’emendamento a firma Fabio Rolfi e Jari Colla.
La salvaguardia e la promozione di territori montani e della loro economia è al centro del documento proposto da Alessandro Fermi (PdL) che ha ottenuto l’unanimità.
SANITA’ E SOCIALE
La capogruppo del M5S, Silvana Carcano, insieme alla consigliera Iolanda Nanni, sollecitano la Giunta ad introdurre un sistema di valutazione dell’impatto sanitario delle politiche pubbliche regionali, incentivando campagne di informazione sugli stili di vita e di consumo salutari sulla base di modelli di salute naturale, anche in collaborazione con operatori di scienze motorie, alimentari e di medicina complementare. Sempre in tema di sanità le due rappresentanti del M5S invitano la Giunta a focalizzare l’attenzione sull’aumento della patologie croniche e il loro studio, sulla necessità di verificare la sperimentazione dei CReG (Cronic Related Group, il modello di medicina territoriale) in termini di efficienza e di sperimentare forme di medicina preventiva.
In tema di politiche sociali, l’unico ordine del giorno del PD approvato (primo firmatario Carlo Borghetti) che chiede una revisione dei buoni sociali e dei voucher, garantendo agli Ambiti Territoriali la programmazione anche con risorse da utilizzare di concerto con le ASL e assicurando agli utenti e alle famiglie una più complessiva presa in carico.
Le politiche regionali sulle carceri, il reinserimento lavorativo dei detenuti e gli interventi sulle strutture penitenziari sono l’oggetto del documento promosso da Fabio Fanetti (Lista Maroni), Presidente della Commissione speciale Carceri, e approvato all’unanimità dall’Assemblea.
INFRASTRUTTURE
Azione bipartisan, invece, quella  promossa da Alessandro Fermi (PdL) e Luca Gaffuri (PD) sulla variante della S.S 340 – Regina, denominata Tremezzina, per la quale verrà conclusa la progettazione definitiva cofinanziata da Regione Lombardia.
Il prolungamento della Tangenziale Est da Usmate Velate fino ad Olginate, con il coinvolgimento delle istituzioni locali, è invece la richiesta avanzata da Mauro Piazza (PdL) e Antonello Formenti (Lega Nord).
Il capogruppo del PdL, Mauro Parolini e Fabio Rolfi (Lega Nord), chiedono a Regione Lombardia di promuovere la riqualificazione e l’ampliamento della viabilità di tra Brescia e il Lago di Garda (la ex S.S 11 sino a Sirmione a la S.S 45 bis nella tratta a nord del capoluogo e la ex S.S 237 tra Barghe e Idro). Sempre in tema di infrastrutture Parolini e altri invitano la Giunta a compiere al più presto una ricognizione sui territori per individuare le priorità delle realtà locali nel rispetto delle specificità, procedendo alla revisione del Piano territoriale regionale contestualmente al Piano Paesaggistico.