La Commissione Bilancio presieduta da Alessandro Colucci (PdL), ha approvato oggi a maggioranza (PdL, Lega Nord, Lista Maroni e Pensionati a favore, Pd e Patto Civico contrari, astenuto il Movimento 5 Stelle) l’Assestamento al Bilancio per il 2013 che destina fondi aggiuntivi per 280 milioni di euro al rilancio della competitività. .
La manovra si colloca in un contesto congiunturale che registra ancora segnali negativi per la Lombardia. Cala il Pil (-3,4%), giù anche la spesa per consumi delle famiglie
(-3,8% rispetto al 2011), mentre persiste la difficoltà di tenuta delle piccole e medie imprese, con conseguente aumento della disoccupazione. A questi dati vanno aggiunti gli effetti negativi del taglio al trasferimento degli Enti locali, le manovre legate alla spending review e i limiti stringenti del patto di stabilità. I documenti finanziari evidenziano come la cattiva congiuntura sta provocando una diminuzione di importanti gettiti nei tributi regionali. Nelle casse di Regione Lombardia sono calati, infatti, di 5 milioni gli introiti riferiti al bollo auto, di 20 quelli Irap e di 14 milioni quelli dell’addizionale IRPEF.
In dichiarazione di voto, i Commissari del PD Enrico Brambilla e del Patto Civico Roberto Bruni hanno sottolineato la contrarietà dei loro Gruppi sull’impianto complessivo del provvedimento che “ricalca l’impostazione politica dell’Amministrazione precedente e dunque non può che essere negativo”.
“Oltre ai 280 milioni che questa manovra destina nonostante il calo delle entrate– ha sottolineato il Presidente della Commissione Colucci, relatore del provvedimento- occorre aggiungere le iniziative che Regione Lombardia ha già varato a supporto del nostro tessuto produttivo con l'anticipo di oltre 1 miliardo di euro, tramite FinLombarda, per le aziende che vantavano crediti verso la Pubblica amministrazione e l'attivazione di altri fondi per le attività produttive per altri 500 milioni finalizzati alla ricerca, allo sviluppo o all'efficienza energetica. L’obiettivo, infatti, è offrire una valida una politica di sostegno alle imprese e al mondo del lavoro, nonché guardare con grande attenzione e sensibilità alle fragilità che questo difficile momento economico e sociale produce. Questa dunque è una manovra che punta al rilancio”.
Tra i principali interventi si segnalano i 100 milioni destinati alla riqualificazione e all’ammodernamento delle aziende sanitarie, 20milioni per il fondo socio sanitario destinato alla famiglia, 35,5 milioni per la dote scuola, oltre 30 milioni destinati agli investimenti per piccole medie imprese, distretti del commercio e imprese commerciali e 5 milioni per le infrastrutture sportive e ricreative. Per gli investimenti infrastrutturali spiccano 50 milioni (triennali) per l’acquisto di materiale rotabile per il sistema ferroviario regionale, 26 milioni per gli interventi sulla rete stradale di interesse regionale, 14 milioni per il potenziamento delle provinciali Rivoltana e Cassanese, 19,5 milioni per la realizzazione della variante di Morbegno (Sondrio). Altri 5 milioni sono destianti all’agricoltura montana e altri 2 milioni per l’attuazione della direttiva nitrati".