Via libera all'uanimità, nella seduta di Consiglio del 20 settembre, al documento che stanzia 160mila euro (a cui si aggiungono donazioni dei consiglieri per altri 25mila euro) per sostenere progetti di ricostruzione nelle zone colpite dal sisma.
"Si è voluto – ha detto Sara Valmaggi – tradurre il cordoglio e la vicinanza, espressi da subito alle popolazioni di Amatrice, Accumoli e degli altri territori, in un atto concreto di solidarietà che è un dovere per ogni rappresentante delle Istituzioni. E lo si è voluto fare condividendo le modalità d'intervento decise insieme da tutti i Consigli regionali, coordinati dai Presidenti dei Consigli regionali di Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio con la Protezione civile".
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale aveva in precedenza approvato all’unanimità le due delibere ad hoc.
Si tratta di una delibera di indirizzo alla Giunta che consente di utilizzare i risparmi dal bilancio dell’Assemblea lombarda – in base alla l.r. 20/2011 – con uno stanziamento di 160mila euro e della delibera che destina la diaria dei Consiglieri regionali della seduta del 6 settembre. Tutti gli 80 consiglieri hanno aderito alla iniziativa, devolvendo complessivamente oltre 25mila euro. La somma totale messa a disposizione dal Consiglio lombardo per i progetti che saranno individuati dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali italiani, è quindi di 185mila euro.
“L’Ufficio di Presidenza – ha commentato il Presidente Raffaele Cattaneo – ha voluto dare seguito ad un'iniziativa concreta di solidarietà e vicinanza per dare tutto il contributo e l’apporto possibile, affinché le comunità così duramente colpite possano quanto prima superare la fase dell’emergenza”.
Come ricordato, la cifra confluirà nel fondo di solidarietà varato dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative con l’obiettivo di raccogliere la cifra di 1 milione di euro per quattro progetti che saranno individuati dai Presidenti dei Consigli regionali delle quattro regioni più colpite.
“Vogliamo – ha aggiunto Cattaneo – evitare inutili rincorse a ‘mettere cappello’ sui progetti più visibili. Lasciamo pertanto che siano i territori a scegliere in autonomia come usare le risorse per rispondere alle esigenze concrete delle popolazioni colpite”.