Mamma, papà, figlio e nonni-sitter: sempre più spesso il quadretto famigliare vede la presenza fattiva di rappresentanti della terza età. Un piccolo esercito silenzioso di “collaboratori domestici senior” per coordinare le attività quotidiane di giovani nipoti: li si incontra davanti ai portoni delle scuole, già dalla campanella d’inizio delle lezioni, presenti negli spogliatoi dei campi di calcio o delle altre discipline sportive; sui libri accanto a studenti un po’ svogliati (e tentàti da mille distrazioni), ai parchi giochi, non più presenze oziose sulle panchine ma guardiani attenti di sciami d’irrequieti bambini e bambine. E’ lo spaccato di una società complicata, in cui la vita di genitori e figli regge le sfide della modernità grazie soprattutto alla collaborazione delle vecchie generazioni. Ed è a loro che il Consiglio regionale ha voluto riservare un tributo di riconoscenza, promuovendo domenica 2 ottobre la Festa dei Nonni.
Per l'occasione il Belvedere Enzo Jannacci del grattacielo Pirelli sarà aperto al pubblico e dalle 11 alle 17 si svolgerà una festa ricca di animazioni ed interventi musicali adatti a grandi e piccini.
Il programma, scaricabile sul sito www.consiglio.regione.lombardia.it prevede spettacoli, animazioni per bambini e musica. E' previsto alle 11.30 l'arrivo di Renato Pozzetto che verrà premiato come vincitore del sondaggio promosso sul portale del Consiglio Regionale "Vota il nonno dell'anno". La giornata ricca di eventi, (truccabimbi, bolle di sapone acrobazie, musica) si concluderà alle ore 17 Alle 15 arriverà anche il carretto dello zucchero filato e durante la festa verrà dato a tutti i nonni il diploma di nonno dell'anno firmato dal nipotino.
IL QUADRO SOCIALE. Anche le statistiche demografiche della nostra regione raccontano di un rapporto di forza tra giovani e nonni: degli oltre 9milioni 700mila abitanti (censimento 2011), oltre 1milione è composto da “nonni attivi” (65-74 anni), mentre i potenziali nipoti da accudire, nella fascia di età 0-9anni,sono oltre 937mila. Ma perché la presenza dei nonni è a volte così necessaria per il normale svolgimento delle attività familiari? Innanzitutto, va considerata la composizione: degli oltre 2milioni 760mila famiglie lombarde, più di 400mila sono i nuclei monogenitoriali (690mila in tutto in Nord Ovest), mentre la composizione tipo non è più “2 genitori+2 figli” (poco più di 600mila i nuclei a 4 persone), sorpassata da quella a figlio unico: oltre 830mila nuclei di tre persone. Solo il 4% delle famiglie lombarde risulta composto da 5 o più persone.
In secondo luogo l’aspetto occupazionale ed economico. Nel II trimestre del 2016, le donne al lavoro nella sola Lombardia sono oltre 1milione 879mila, quota preponderante sui 2milioni 990mila di tutto il Nord Ovest. Un impegno fuori casa necessario anche per migliorare la condizione economica. Secondo l’ISTAT, oltre il 61% delle famiglie lombarde segnala infatti qualche difficoltà e oltre il 32% accusa difficoltà anche di una certa rilevanza. A ciò si deve aggiungere che, come rilevato da uno studio di Federconsumatori/2011, il costo base per le attività di educazione e cura (tra cui anche una baby-sitter) si aggirano attorno ai 700 euro all’anno. Un onere pesante a carico dei genitori, cui la disponibilità dei nonni allieva almeno in parte.
LA FESTA. Già da alcuni anni la Festa dei Nonni si celebra il 2 ottobre, data scelta a livello nazionale nel 2005. In Lombardia la ricorrenza era già stata lanciata l’anno precedente abbinandola alla Festa degli Angeli Custodi, a sottolineare il lavoro di cura e tutela svolta dagli over 65 nei confronti delle giovani generazioni.
Il riconoscimento formale da parte dello Stato, arrivò dal Parlamento il 31 Luglio 2005 che, con la Legge 159, istituì ufficialmente la Festa dei Nonni.
L’anno scorso, nel decennale della festa, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale aveva voluto rilanciare l’evento con una giornata all’insegna del divertimento nella prestigiosa cornice di Palazzo Pirelli.