Festa dei nonni: i candidati in testa al sondaggio del Consiglio regionale

Domenica 2 ottobre il Consiglio regionale celebra la Festa dei Nonni. E quest’anno, per la prima volta, l’evento è preceduto da un’iniziativa aperta a tutti i cittadini lombardi: un sondaggio per scegliere il Nonno e la Nonna di Lombardia. I voti devono essere indirizzati a un personaggio più o meno famoso, preferibilmente nato o vissuto in Lombardia, che si è distinto per qualità umane, capacità professionali o artistiche. I primi riscontri, che qui riferiamo, segnalano nomi del mondo dello spettacolo e dello sport. E' un fatto comprensibile ma la scelta può anche cadere su ambiti che riguardano l'impegno nel sociale. E' auspicabile, inoltre, una maggior considerazione per le Nonne, visto che la larga maggioranza di voti viene assegnata a Nonni. La Nonna o il Nonno che otterrà più voti sarà ospite d'onore il 2 ottobre al Belvedere “Enzo Jannacci” di Palazzo Pirelli, per l’occasione aperto al pubblico dalle 11 alle 17.

Il sondaggio sta riscuotendo grande interesse e partecipazione tra i cittadini lombardi, con molte candidature che si stanno contendendo lo scettro divise da pochi voti. A guidare per ora la classifica dei nonni più votati dai lombardi è uno storico calciatore e allenatore milanese, Giovanni Trapattoni, il Trap. Anche Sandro Mazzola è considerato rappresentativo, nonostante non sia un lombardo doc, forte del suo passato di “bandiera nerazzurra” in campo prima e come dirigente poi. Un gettonato candidato Nonno di Lombardia è anche uno dei grandi padri del ciclismo, Felice Gimondi: pedalare stanca, ma rappresenta anche la dedizione e la fatica, la generosità e la misura, lo slancio e la resistenza insieme, tutte caratteristiche a cui i lombardi tengono particolarmente.

C’è poi la pattuglia dello spettacolo, che porta in dote il fascino di attori e cantanti indimenticabili: da Massimo Girotti – il paterno, misurato e forte Don Matteo, che ha formato con Bud Spencer una delle più straordinarie e indimenticabili coppie del cinema – a Mina (chissà se le piacerebbe incarnare il ruolo di nonna…), da Gianni Morandi a Gerry Scotti, Adriano Celentano, Ornella Vanoni, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Johnny Dorelli, Claudio Lippi, Renato Pozzetto… e anche Dario Fo, che non è uomo solo di spettacolo, ma che con il suo gramolo ha fatto ridere generazioni di bambini.
Tra i nonni protagonisti nelle fiction, vince su tutti Nonno Libero, Lino Banfi, con il suo indiscusso calore e la capacità di trasmettere un noncurante e ruvido ottimismo. Banfi però è veracemente pugliese, e allora? Potrà essere designato a rappresentare i nonni di Lombardia?
Hanno ottenuto preferenze anche nonni “impegnativi” e autorevoli come il pianista Enrico Intra, il docente di estetica Gillo Dorfles, l’oncologo Luigi Veronesi e Francesco Saverio Borrelli, magistrato simbolo di “Mani pulite”. Qualcuno, poi, ha indicato il fondatore dell’Esselunga, Bernardo Caprotti, imprenditore affermato e di lungo corso. Tra i nonni imprenditori più votati c’è pure lui, il Cavaliere Silvio Berlusconi, che porta in dote successi sportivi indimenticabili alla presidenza del suo Milan.

Insomma, si può dire che la Festa dei Nonni 2016 è iniziata col piede giusto e che quello di domenica 2 ottobre si confermerà come un evento da condividere con brio e serenità, soprattutto ora che ricomincia la routine del lavoro quotidiano per tutti, nonni, nipoti e genitori. Qualcuno obietta che i nonni lavorano meno perché sono in pensione? Venga a dirlo il 2 ottobre al Belvedere di Palazzo Pirelli e vediamo che succede…