Milano, 29 settembre 2016 – Il tema del trasporto ferroviario è stato ancora al centro dei lavori della Commissione Territorio, presieduta da Alessandro Sala (Lista Maroni). Il potenziamento Rho-Gallarate (Linea ferroviaria Rho-Arona-Gallarate) è inserito tra le priorità del Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti, con l’obiettivo di risolvere definitivamente le problematiche di trasporto sull’asse nord/ovest del milanese. L’intervento è inserito nell’elenco delle azioni cardine e pertanto è tra le priorità del piano. Il tratto di raccordo tra la linea Rho-Gallarate e la linea Milano-Malpensa di Ferrovie Nord (raccordo Y) nel Comune di Busto Arsizio, non è stato ancora realizzato perché è parte integrante di questo progetto definitivo che è tuttora in attesa di approvazione definitiva e finanziamento da parte del CIPE: in ogni caso non ci sarebbero motivi che precludono la fattibilità dell’intervento. Lo ha sottolineato l’Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte rispondendo oggi in Commissione Territorio all’interrogazione presentata da Giampiero Reguzzoni (Lega Nord), che chiedeva delucidazioni e aggiornamenti sull’iter del progetto.
L’Assessore Sorte ha poi risposto all’interrogazione presentata da Luca Gaffuri e Raffaele Straniero (PD) in merito alla sicurezza e all’affidabilità del servizio ferroviario sulla linea Como-Molteno-Lecco. Per favorire il progressivo sviluppo del servizio, è stato attivato un tavolo con i rappresentanti degli Enti Locali e gli stakeholder del territorio: l’obiettivo è quello di rilanciare il servizio sulla linea Como-Lecco attraverso la promozione di iniziative come il “Sentiero Pedemontano”, “In treno alla Fiera di Alzate” e il “Treno dei 5 Laghi”, che favoriscano la scoperta e la fruizione del territorio unitamente all’utilizzo del treno.
L’Assessore ha quindi ricordato come su questa linea la percentuale di treni giunti a destinazione entro 5 minuti rispetto all’orario previsto è in crescita rispetto allo stesso periodo (gennaio-agosto) dello scorso anno (+3%) e rispetto all’anno 2014 (+12%). Questo risultato è stato ottenuto grazie anche all’arricchimento dell’offerta di servizi in vigore dal 1 novembre 2015 e che ha aggiunto 2 nuove corse. L’indice di affidabilità della direttrice risulta invece negativamente influenzato dalle soppressioni delle corse: tale indice infatti, risultato sotto la soglia minima prevista dal Contratto di servizio per ben 10 volte nel 2015 e 5 volte nel 2016, tiene conto delle soppressioni, il cui numero purtroppo non registra ancora valori soddisfacenti.
PROGETTO LEGGE CONTRASTO BULLISMO E CYBERBULLISMO
In Commissione Cultura, presieduta da Luca Ferrazzi (Lista Maroni), sono iniziate le audizioni per il progetto di legge per disciplinare gli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Il provvedimento vede impegnati come relatori i Consiglieri Fabio Pizzul (PD) e Jari Colla (Lega Nord). Ad aprire le audizioni è stato Massimo Pagani, Garante regionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il Garante ha illustrato l’attività svolta da lui nelle scuole, sottolineato l’urgenza di informare i minori per renderli più consapevoli delle conseguenze del bullismo digitale ed evidenziato la necessità di trovare strumenti per bloccare il tempi più rapiti la “viralità” di contenuti dannosi. Per la Fondazione Exodus il segretario generale Franco Taverna ha richiamato l’attenzione dell’importanza dell’osservazione di questi comportamenti nelle scuole, nelle società sportive e in generale tra i gruppi di ragazzi. Importante è la formazione dei docenti e degli educatori. Ivano Zoppi, presidente di Pepite Onlus ha chiesto alla Commissione di introdurre il “bullismo sessuale” tra i fenomeni da contrastare.
PIANE CAVE CREMONA
La Commissione Ambiente, presieduta da Luca Marsico (FI), ha approvato a maggioranza il nuovo Piano cave della Provincia di Cremona per i settori merceologici di sabbia, ghiaia e argilla. Contrari il Partito Democratico e il Patto Civico mentre il Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto evidenziando il mancato rispetto della legislazione comunitaria in materia.
Il Piano, illustrato in Commissione da Lino Fossati (Lista Maroni), prevede 8 ambiti territoriali estrattivi (ATE) di argilla per un volume totale di 4.309.500 metri cubi (tra i quali Pianalto della Melotta); 26 ambiti estrattivi di sabbia e ghiaia per un volume totale di 11.530.984 metri cubi; 1 ambito nel settore estrattivo delle torbe per un volume totale di 81.000 metri cubi; 3 cave di recupero nel settore sabbia e ghiaia per un volume totale di 1.040.000 metri cubi.
In merito alla parte del Piano che concerne le cave per opere pubbliche, i siti estrattivi presenti nei comuni di Ripalta Arpina e di Castelleone non rientrano nel computo complessivo dei volumi da estrarre in quanto opere già realizzate.
Sul fabbisogno estrattivo complessivo (previsto in 16 milioni di metri cubi), si stima che 9 milioni di metri cubi presenti nelle cave individuate nel Piano servano per la realizzazione in territorio cremonese dell'autostrada TIBRE (Tirreno-Brennero); 450.000 metri cubi per la realizzazione del raccordo viario Cremona-Castelvetro (130.000 metri cubi ricavati dal sito estrattivo di Spinadesco e 320.000 metri cubi provenienti dall'ATE in comune di Gerre Caprioli, che sarà integrato da materiale riciclato); 4.383.400 metri cubi di materiale inerte per la l'autostrada Cremona-Mantova.
LOMBARDIA E’ RICERCA
La Commissione Attività produttive, presieduta da Pietro Foroni (Lega Nord), è al lavoro sul progetto di legge “Lombardia è Ricerca”. Oggi si sono tenute le audizioni con Unioncamere Lombardia, Confindustria Lombardia, Confapindustria Lombardia, CNA Lombardia, Casartigiani Lombardia, Confartigianato Lombardia, Claai Lombardia, Rete Imprese Lombardia, Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Dopo la legge sulla competitività e quella sulla manifattura diffusa, il progetto di legge “Lombardia è Ricerca” si focalizza in particolare sugli ambiti strategici dell’innovazione sistemica, del trasferimento tecnologico e della ricerca applicata. Le imprese che hanno puntato su ricerca e tecniche di produzione avanzate sono quelle cresciute maggiormente nel 2014, con significativi aumenti del fatturato (+ 24, 2%) e delle esportazioni (+19,3%) rispetto ai valori pre-crisi.
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