I Fondi strutturali e di investimento europei (ESIF) svolgono un ruolo fondamentale per l'Unione Europea, ma sono necessari obiettivi più chiari e norme più semplici perché siano più efficaci. Questo è stato il messaggio condiviso durante la seduta congiunta della Commissione Politica di coesione territoriale (Coter) del Comitato delle Regioni e la Commissione del Parlamento europeo per lo sviluppo regionale (Regi) che si è svolta questo pomeriggio nel corso della 14° Settimana europea delle Regioni e delle Città, organizzata a Bruxelles.
"Il dibattito in corso sul futuro della politica di coesione è strettamente legato alla dimostrazione della sua efficacia – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia e della Commissione Coter al Comitato delle Regioni Raffaele Cattaneo –. L'attuazione delle politiche di coesione ha indubbiamente portato ad un aumento complessivo della qualità della programmazione, ma sono necessarie misure coraggiose per un suo ulteriore miglioramento. Per questo serve una maggiore semplificazione nell'attuazione dei fondi strutturali europei e fondi di investimento, che è una delle principali priorità all'interno della discussione sul futuro della politica di coesione post-2020”.
Con un budget di 454 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, questo rimane lo strumento di politica di investimento principale dell'UE per ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie Regioni. I risultati di una valutazione della Commissione europea sulle politiche di coesione 2007-2013 mostrano che ESIF è stato il principale strumento per contrastare le disparità di sviluppo e favorire la competitività e la crescita, rappresentando fino al 57% degli investimenti per alcuni Paesi. Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come gli effetti della politica di coesione non siano uniformi. In questa prospettiva, le Commissioni Coter e Regi hanno concordato sulla necessità di collegare in modo efficace i prossimi di piani di investimento ESIF rispetto alle sfide attuali affrontate dalle Regioni e Città.
Alla seduta congiunta hanno partecipato anche il Presidente del CdR, Markku Markkula, e il Commissario per la politica regionale dell'UE, Corina Creţu, che hanno sottolineato come sia necessario rafforzare ulteriormente la cooperazione tra le istituzioni per favorire le politiche di coesione.