Ogni anno nel mondo 15 milioni di bambini nascono prima del termine e circa un milione non sopravvive. Il bambino che nasce prima della 37ma settimana di gestazione è considerato prematuro e più la nascita è anticipata, meno sono sviluppati i suoi organi con il conseguente rischio di mortalità. In Europa circa il 10% di tutti i neonati viene al mondo prematuramente e secondo i dati della Fondazione Europea per l’assistenza neonatale (EFCNI) il numero è destinato ad aumentare.
Con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa problematica, il 17 novembre viene celebrata la Giornata Mondiale della Prematurità. Nella metà dei casi di nascita pretermine, le cause esatte rimangono sconosciute; tuttavia tra i fattori collegati a tale problema vanno sicuramente collegati il fumo, il consumo di alcol e di droghe, lo stress e le cure prenatali tardive o assenti, mentre tra le condizioni mediche, alcune infezioni (tratto urinario, vaginale), alta pressione sanguigna, diabete, disordini della coagulazione, l’essere sottopeso o obesi, eventuali anomalie uterine o della cervice.
In Italia la Giornata è promossa dall’Associazione Vivere Onlus, che rappresenta il Coordinamento Nazionale delle Associazioni della Neonatologia, e in Lombardia in particolare dalla ONLUS “Intensamente Coccolati”, con lo scopo di aumentare la consapevolezza sull’importanza della prevenzione e dell’informazione.
Il 17 novembre, in tutto il mondo vengono illuminati di viola (colore simbolo della prematurità) i monumenti o i punti di interesse più significativi: all’interno dell’Ospedale San Raffaele di Milano sarà illuminata la fontana, mentre nel circuito televisivo interno dell’Ospedale sarà trasmesso un video realizzato dalla Onlus “Intensamente Coccolati”, grazie alla collaborazione di alcune famiglie associate.
L’Associazione Intensamente Coccolati ONLUS è nata nel 2009 con il fine di sostenere i bimbi nati prematuramente o con gravi patologie e le loro famiglie. L’Associazione opera prevalentemente all'interno dell'Unità Operativa di Patologia Neonatale dell'Ospedale San Raffaele di Milano organizzando progetti con finalità di solidarietà sociale: dal supporto psicologico alle famiglie ai buoni pasto per le mamme nutrici che permangono in ospedale per molte ore consecutive, dal fisioterapista per i piccoli pazienti al ”prestaroba” per permettere lo scambio di oggetti e vestiti tra le famiglie. Inoltre alle famiglie dimesse vengono offerti corsi di psicomotricità.