Il convegno promosso dalla Commissione consiliare ha messo a confronto
best practice e esperienze a un anno e mezzo dal varo della nuova legge
Milano, 15 dicembre 2016 – Verificare l’impatto della riforma socio sanitaria, varata nell’agosto del 2015, e valutare benefici e criticità con dirigenti sanitari e rappresentanze dei lavoratori. Questo l’obiettivo del convegno “Una sanità per tutti”, promosso dalla Commissione consiliare Sanità, che si è tenuto oggi a Palazzo Pirelli. In sala circa un centinaio di persone, tra cui oltre 20 tra direttori generali e sanitari delle principali ASST e ATS, che si sono confrontati sulle best practice messe in campo nella nuova organizzazione dei servizi avviata dalla riforma. Un cambiamento concreto nell’approccio al paziente, la cui età media progressivamente aumenta, e che è passato dalla cura al prendersi cura, garantendo l’offerta di prestazioni sanitarie di qualità anche mediante l’integrazione della rete sanitaria con la rete sociosanitaria territoriale. Cronicità, fragilità, invecchiamento della popolazione e sostenibilità economica del sistema e nuove esigenze dei cittadini sono stati i temi emersi, che dopo una prima fase di applicazione della legge attendono ora la verifica dei risultati.
“Occorre mantenere alta l’attenzione di tutti gli stakholders – ha sottolineato Alessandro Colucci (Lombardia Popolare), Presidente della Commissione consiliare Programmazione e bilancio, che ha aperto i lavori –. Dobbiamo capire a che punto siamo, aggiornando lo stato di lavori di una riforma ancora in evoluzione. Si è trattato di una sfida coraggiosa intrapresa da Regione Lombardia che cerca di anticipare l’insorgere di criticità intervenendo sulle zone d’ombra. E’ responsabilità di tutti applicare nel miglior modo possibile la nuova organizzazione, migliorando l’applicazione della riforma a beneficio dei cittadini per attrarre pazienti da tutta Europa”.
“E’ stato un importante momento di confronto e di approfondimento – ha dichiarato Sara Valmaggi (PD), Vice Presidente del Consiglio e componente della Commissione consiliare Sanità -. Auspico che l’applicazione della legge porti chiarezza e definisca in modo omogeneo ruoli e mansioni della nuova organizzazione, su cui anche abbiamo sollecitato interventi per superare le difficoltà applicative”.
Secondo Angelo Capelli (Lombardia Popolare), Vice Presidente della Commissione consiliare Sanità e relatore della riforma “è importante raccogliere l’apporto di tutti, a partire da chi, come i lavoratori, è a diretto contatto con le condizioni di lavoro e di cura. Compito della politica è aiutare il sistema a funzionare, rivedendo l’organizzazione dei servizi e garantendo l’efficacia del sistema. Il bisogno di cura cresce più dell’aumento delle risorse. Occorre avere il coraggio di cambiare il nostro approccio alle cure, orientandole sempre più verso i veri bisogni, aumentando il livello di efficacia dei servizi e dell’impiego delle risorse. E’ questa la vera sfida da affrontare per superare un sistema che sta iniziando a dare segnali di difficoltà”.
Dopo le testimonianze di Marco Bosio, Direttore Generale ATS Milano Città Metropolitana, di Michele Brait, Direttore Generale ASST Pavia, è stata la volta deggli operatori del settore che hanno portato apprezzamenti e proposte migliorative. Tra gli altri sono intervenuti Antonio Tira, Segretario Generale Sindacato CISL FP, Gianfranco Bignamini, Segretario Regionale FSI – USAE Lombardia, Adamo Bonazzi, Segretario Generale FSI – USAE.
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