Beni confiscati alle mafie: il Consiglio raccoglie idee per utilizzarli

Cittadini, associazioni, scuole coinvolti nel riutilizzo e nella gestione dei beni sequestrati alle mafie. Primo caso in Italia, il Consiglio regionale della Lombardia, attraverso la Commissione Speciale Antimafia e il Comitato tecnico-scientifico istituito con apposita legge regionale, promuove una racconta di idee per il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie. Per partecipare all'iniziativa occorre compilare entro il 10 febbraio 2017 l’apposito modulo pubblicato sul portale istituzionale www.consiglio.regione.lombardia.it. .

La proposta non dovrà superare i 5.000 caratteri e potrà essere corredata da disegni, foto o video. Sono oltre 1.300 i beni confiscati presenti sul territorio lombardo e consistono generalmente in appartamenti, villette a schiera, negozi, autorimesse, ristoranti, capannoni artigianali, depositi e botteghe artigiane.

La confisca di un bene della mafia rappresenta il momento di rivincita dello Stato , di supremazia sulla illegalità – ha dichiarato il Presidente della Commissione speciale Antimafia, Gian Antonio Girelli (PD) – . Non sempre è facile poi ricreare un ritorno economico e sociale attorno a questi. Perciò si è pensato a un approccio un po’ diverso alla tematica, creando un momento di elaborazione di idee e coinvolgendo persone, realtà, associazioni nella consapevolezza che quando si parla di bene confiscati alla criminalità non è questione di altri, ma un fatto di cui tutti dobbiamo occuparci”.   

 “Si tratta – ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo – di un’iniziativa nuova che vuole coinvolgere i cittadini più giovani che sono sempre i più creativi: coinvolgere i ragazzi è uno straordinario modo  per far capire quanto sono importanti queste iniziative che hanno lo scopo di combattere la criminalità di stampo mafioso. Anche in Lombardia è presente questo fenomeno e dobbiamo attrezzarci per sviluppare una cultura della consapevolezza, che respinge ogni tipo di criminalità, generando anticorpi di tipo culturale”.

Sono per lo più – ha sottolineato il Presidente del Comitato, Nando Dalla Chiesa – strutture difficilmente fruibili e che non riescono appieno a sviluppare nuova occupazione e ricchezza. E’ un grande patrimonio di cui l’opinione  è poco consapevole circa significato e le potenzialità.  La nostra iniziativa vuole proprio mobilitare la creatività dei singoli e dei gruppi, rendere partecipi i cittadini della vittoria dello Stato, mettendo disposizione della collettività il frutto delle sanzioni economiche”.

 L’appello che parte dalla Lombardia è la prima iniziativa di questo tipo a livello nazionale”, ha sottolineato il Vice Presidente di Avviso Pubblico, Nicola Leoni, sindaco di Gazoldo degli Ippoliti (MN).

Alla presentazione erano presenti i consiglieri Donatella Martinazzoli (Lega Nord), Vice Presidente della Commissione Antimafia, Mauro Piazza (Lombardia Popolare), Daniela Mainini (Patto Civico), Carlo BorghettiFabio Pizzul (PD).

Le proposte ritenute più innovative verranno presentate in una giornata della settimana della legalità che si terrà nel marzo 2017.