Indagine conoscitiva Fondazione Molina di Varese: il Commissario in Commissione Sanità

L’audizione con il Commissario straordinario Carmine Pallino, nominato dopo la revoca del Consiglio di Amministrazione presieduto da Christian Campiotti, sarà il primo atto dell’indagine conoscitiva sulla gestione economica e finanziaria della Fondazione Molina di Varese: l’appuntamento è per le ore 10 di mercoledì 1 febbraio in Commissione Sanità a Palazzo Pirelli.
“Intendiamo acquisire tutti gli elementi e i documenti utili e necessari per ricostruire i procedimenti amministrativi riferiti alle criticità gestionali segnalate nei confronti del Consiglio d’Amministrazione del Molina -ha detto il presidente della Commissione sanità Fabio Rolfi-. E’ nostro compito e prerogativa, nell’interesse della trasparenza amministrativa ma soprattutto e in particolare nel rispetto dei cittadini di Varese, verificare se le procedure attivate siano state espletate secondo criteri di efficienza, efficacia, trasparenza, imparzialità e correttezza amministrativa: è dovere della Regione e di questa Commissione verificare la coerenza della destinazione dei fondi pubblici erogati, a garanzia delle prestazioni offerte ai pazienti”.

Nella proposta di indagine conoscitiva, di cui è relatore Fabio Fanetti (Lista Maroni), sono in programma audizioni e incontri con i vertici di ATS Insubria e dell’ASST dei Sette Laghi, con l’Assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera e con i dirigenti preposti dell’Assessorato regionale al Welfare, con il Sindaco di Varese e con i rappresentanti dello Studio Legale DLA PIPER consultato dall’ATS Insubria. L’indagine conoscitiva, autorizzata dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, verrà realizzata nell’arco temporale di sei mesi e non presenterà nessun costo finanziario. La proposta di istituire una indagine conoscitiva era stata avanzata e sollecitata dallo stesso Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo a fine ottobre.

Nel rispetto di quanto contenuto nell’art.20 dello Statuto d’Autonomia e nell’art.42 del Regolamento generale del Consiglio regionale, “le Commissioni svolgono indagini conoscitive per acquisire notizie e documenti di interesse per l’attività del Consiglio regionale e, a tal fine, procedono all’audizione e alla consultazione di tutti i soggetti che possono fornire elementi utili all’attività di indagine e predispongono un programma organizzativo e finanziario da sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio. Compiuta l’indagine, la Commissione approva un documento conclusivo o nomina un proprio relatore in Consiglio”.