Milano, 1 febbraio 2017 – I problemi causati all’agricoltura dall’aumento dei cinghiali sono stati al centro oggi dei lavori della Commissione Agricoltura, presieduta da Alberto Cavalli (FI), che nel corso di un’audizione ha sentito i rappresentanti degli agricoltori e dei cacciatori. La presenza di questo mammifero selvatico sta diventando un pericolo per le campagne e i raccolti. Coldiretti regionale ha descritto una situazione che “si fa ogni giorno più grave” , per questo chiede “interventi legislativi che diano la possibilità di difendersi dall’invasione”. Secondo quanto emerso la presenza della fauna selvatica, oltre a ingenti danni all’agricoltura, provoca ogni anno circa 200 incidenti stradali, in alcuni casi anche mortali. Secondo un’elaborazione di Coldiretti su dati regionali, il conto totale dei danni in Lombardia negli ultimi 12 anni ha ormai superato i 17 milioni di euro, 13 milioni dei quali sono riconducibili ad assalti ai campi e 4 milioni agli incidenti. Si tratta di numeri prudenziali perché sempre più spesso gli agricoltori, esausti, non presentano neppure più le denunce. Secondo le associazioni dei cacciatori, fino a oggi il controllo numerico del cinghiale è stato attuato quasi esclusivamente tramite contenimento riduttivo. All’esame della Commissione ci sono due progetti di legge abbinati sul contenimento del cinghiale (relatore Alessandro Sala della Lista Maroni).
I numeri preoccupanti redatti da Coldiretti Lombardia
17 milioni di euro di danni totali (agricoltura e incidenti stradali) dal 2004 a oggi
13 milioni di euro di danni all’agricoltura in 12 anni
Circa un quarto di perdite di raccolti a causa dei cinghiali
4 milioni di euro di danni per incidenti stradali
200 incidenti stradali in media all’anno in Lombardia causati dalla fauna selvatica