Con l’anteprima mondiale del film, al via iniziative dedicate a Carlo Maria Martini

"Vengo da lontano, come Paolo, con titubanza" disse, e in mano aveva la Bibbia. Così monsignor  Carlo Maria Martini cominciò la sua missione a Milano e nelle terre ambrosiane. Era il 10 febbraio del 1980, giorno del solenne ingresso in Duomo di Martini. E proprio venerdì  10 febbraio 2017 in Duomo, dove è sepolto,  viene presentato in anteprima mondiale il film documentario di Ermanno Olmi dedicato al ricordo del Cardinale. 

'Vedete, sono uno di voi', è  il titolo del film, prodotto da Istituto Luce Cinecittà con Rai Cinema, scritto da Ermanno Olmi e Marco Garzonio, giornalista e biografo di Martini. La pellicola ripercorre la storia personale di Martini: torinese di nascita, gesuita di formazione, oltre che vescovo di Milano per oltre vent’anni fu anche professore e  biblista.  

Come tutti i vescovi ambrosiani,  che vengono nominati da Roma, entrò in città da Porta Ticinese, l’accesso da sud alla città. Partendo dalla basilica di S.Eustorgio,  a piedi raggiunse il Duomo, sotto la statua della Madonnina.  Una camminata che diviene anche il simbolo della sua azione pastorale: alle spalle gli alloggi popolari del Gratosoglio, attraversa il Ticinese, all’epoca quartiere di artigiani e piccole botteghe, risale le vie dello shopping, fiancheggia i luoghi della cultura, degli affari, dei  “salotti buoni” del centro. Negli oltre vent’anni di presenza a Milano, la sua azione pastorale fu caratterizzata dall’ascolto della città.  La definiva “questa nostra benedetta maledetta città”, per esaltarne la ricchezza morale ma anche le contraddizioni, scavando nelle difficoltà per farne emergere le opportunità.

Non a caso il motto episcopale del cardinal Martini recita «Pro veritate adversa diligere» (Al servizio della verità, esser contenti delle contraddizioni).  Frase che, tratta dalla Regola pastorale di san Gregorio Magno, continua: «Prospera formidando declinare» (e rifuggire con timore dalle situazioni favorevoli).

La sua prima lettera pastorale è dedicata a “La dimensione contemplativa della vita” e la prima iniziativa cui dà vita, nel novembre del 1980, è la Scuola della Parola. Nasce il Gruppo Samuele: centinaia di giovani che si ritrovano una volta al mese in  Duomo per ascoltare le meditazioni sul Vangelo dell’arcivescovo, secondo il metodo della lectio divina.

Attraversando eventi drammatici  che proprio a Milano ebbero il loro epicentro (terrorismo, Tangentopoli, crisi del lavoro, conflitti, solitudini) Martini ha dato senso a smarrimenti e inquietudini delle persone, diventando punto di riferimento per credenti e non credenti.  

Dopo l’anteprima in Duomo, il film sarà prossimamente distribuito nelle sale da Istituto Luce Cinecittà.

Oltre alla proiezione del film, a Milano sono previste altre iniziative per l'anniversario martiniano:  mercoledì 15 febbraio si terrà la dedicazione a Martini del Museo diocesano di Milano, avviato 15 anni fa proprio dalla sua iniziativa, cui seguirà alla sera un concerto nella Basilica di S. Eustorgio.

Sabato 18 e domenica 19, due giorni di eventi promossi  dalla Fondazione Martini al Centro culturale San Fedele: reading, proiezioni di interviste e una call for documents. Tutti coloro che hanno conosciuto il Cardinale potranno portare alla sede della Fondazione, scritti autografi, fotografie che lo ritraggono, video (anche artigianali), registrazioni audio e qualunque altro materiale documentario utile alla costruzione dell'Archivio Martini (il materiale sarà digitalizzato e restituito).

Queste iniziative sono un’occasione preziosa per scoprire come davvero Martini fu – allora come oggi, nuovamente – riferimento per molti, anche oltre i confini dell’orientamento religioso.