Anniversario Trattati di Roma, Consiglio regionale: “Momento importante, sia invitato anche Putin”

Via libera a una mozione che chiede la presenza del leader russo alle celebrazioni:
“Partner importante per lotta al terrorismo, si apra nuova fase che porti 
alla revoca delle sanzioni che penalizzano soprattutto il sistema economico lombardo”

Milano, 7 marzo 2017 – Il leader russo Vladimir Putin sia invitato alle celebrazioni che si svolgeranno a Roma il prossimo 25 marzo per il 60° anniversario dei Trattati di Roma. La richiesta è del Consiglio regionale che oggi ha approvato con 42 voti favorevoli una mozione presentata dalla Lista Maroni (proponente il capogruppo Stefano Bruno Galli) con la quale si impegna il Presidente Roberto Maroni ad attivarsi nelle sedi opportune affinché la diplomazia italiana ed europea faccia arrivare al Cremlino l’invito.  Il documento evidenzia le ragioni per le quali sarebbe saggio far sedere al tavolo delle celebrazioni dei Trattati di Roma anche il leader russo: lotta al terrorismo islamico e volontà di porre fine alle tensioni nell’est europeo. Senza contare –  sottolinea la mozione –  la necessità  di ”coltivare buoni rapporti di amicizia, diplomatici ed economici”  per arrivare a un percorso che “blocchi il circolo vizioso sanzioni-embargo che penalizza il sistema economico e produttivo nazionale, in particolare quello lombardo”.   “A Roma – si legge ancora nel documento, come ribadito in Aula dallo stesso capogruppo Stefano Bruno Galli nel suo intervento – si prevede che verrà sottoscritta una dichiarazione collegiale quanto mai necessaria per effetto delle deriva tecnocratica e burocratica che ha imboccato soprattutto negli ultimi decenni il processo di unificazione europea.  Il giorno dell’anniversario dei Trattati di Roma deve esse considerato anche profittevole e importante opportunità di dialogo con la Federazione russa proprio in previsione di un miglioramento dei rapporti tra i singoli Stati europei e la federazione e tra la Russia e la stessa Unione europea”. A favore del documento lo schieramento di centrodestra e il Movimento 5 Stelle, mentre il PD non ha preso parte al voto. Per Iari Colla della Lega Nord la celebrazione dei Trattati di Roma con la partecipazione di Putin “sono l’occasione per trasformare l’ennesima sterile festa dell’Unione in un avvenimento foriero di nuove prospettive politiche. Prospettive certo differenti da quelle portate avanti dai governi Renzi e Gentiloni, dalla visione europea malamente appiattita sulle nefaste scelte dell’amministrazione Obama”. Sì anche dal Fratelli d’Italia. Per il Capogruppo Riccardo De CoratoPutin rappresenta un interlocutore che svolge un ruolo importante sia in Libia che in Siria. Invitarlo è dunque una proposta di buon senso”. Per Alessandro Alfieri del PD la mozione “ha il sapore propagandistico. D’accordo  cercare di superare il regime delle sanzioni e di riavviare il dialogo con la Russia, prospettive sulle quali  il governo sta lavorando. Ricordo però che Putin non rispetta quelli che sono i valori sui quali si basa l’Unione europea, quindi non ha senso invitarlo”. Favorevole ad estendere l’invito  il Movimento 5 Stelle. Eugenio Casalino ha detto che il Movimento 5 Stelle “condivide spirito e buona parte dei contenuti della mozione”. Il Sottosegretario Alessandro Fermi ha annunciato che già nelle prossime ore il Presidente Roberto Maroni si attiverà con la Farnesina e con l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri.

 


Claudio Magistroni
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