La sintesi delle mozioni approvate dall’Aula il 3 maggio

Il parlamento lombardo ricorderà uno dei padri del pensiero federalista, Gianfranco Miglio, con l’istituzione di un premio di laurea e l’intitolazione di una sala di Palazzo Pirelli. La richiesta è contenuta nella mozione presentata dal Presidente della Lista Maroni, Stefano Bruno Galli con cui si sollecita la Giunta a istituire un Premio di laurea (una o più borse di studio) per le tesi dedicate alla Lombardia e, in accordo con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio, a intitolare all’accademico lariano la Sala Eventi di Palazzo Pirelli. Sostegno alla proposta è stato espresso dai Consiglieri Massimiliano Romeo (Lega Nord), Vittorio Pesato (Lombardia Popolare) e Mario Mantovani (Forza Italia), mentre parere contrario è stato espresso da Stefano Buffagni ed Eugenio Casalino (M5S) ed Enrico Brambilla (PD). Il documento è stato sottoscritto anche dal Presidente Roberto Maroni e ha ricevuto parere favorevole dalla Giunta dal sottosegretario Ugo Parolo.

Apertura domenicale e festiva della GDO. Il capogruppo PD Enrico Brambilla è il primo firmatario di una mozione con la quale  si chiede alla Giunta Maroni di impegnarsi in Conferenza Stato-Regioni e Unificata e presso il Senato "perché riprendano in tempi rapidi la discussione in merito alla revisione delle norme sulle aperture degli esercizi commerciali nei giorni festivi". Come ricordato in Aula da Marco Carra (PD) la liberalizzazione degli orari di apertura dei centri della grande distribuzione, soprattutto alla domenica, "a oggi non ha aiutato la crescita economica ma ha comportato un peggioramento delle condizioni dei lavoratori sia dal punto di vista dei diritti che delle tipologie e condizioni contrattuali", oltre che "un dumping tra la piccola e la grande distribuzione". Alla Regione viene anche chiesto di promuovere "la possibilità di un accordo territoriale fra parti sociali e datoriali per addivenire in Lombardia alla chiusura almeno nelle giornate festive celebrative di ricorrenze civili e religiose". A favore si sono espressi i consiglieri Donatella Martinazzoli, che ha ricordato la precedente mozione approvata a giugno e la promozione di un referendum abrogativo nel 2014, Daniela Maroni (Lista Maroni) che ha ricordato le 150mila firme raccolte con la campagna “Libera la domenica”, Daniela Mainini (Patto Civico) che ha voluto ricordare il lungo iter che ha portato alla legge sulla liberalizzazione degli orari, mentre Angelo Capelli (Lombardia Popolare) ha sostenuto che il modello organizzativo faccia ormai parte del contesto economico e sociale e la mozione rischi di rappresentare un ritorno al passato, Dario Violi (M5S) ha criticato la politica con cui si è arrivati alla apertura dei centri commerciali in Lombardia, Giulio Gallera (Forza Italia) ha invitato a essere una Regione proiettata al futuro, senza limitare la libertà di impresa e sviluppo. L’assessore al Commercio, Mauro Parolini, ha espresso condivisione da parte della Giunta, ricordando che la mozione chiede un intervento non indiscriminato sulle aperture domenicali, ma fa riferimento principalmente ad alcune festività civili e religiose. Astensione da parte di Fratelli d’Italia: secondo il consigliere Riccardo De Corato la mozione rappresenterebbe un ritorno al passato.

Trasparenza. Applicare le linee guida trasparenza e tracciabilità nella fase esecutiva dei contratti pubblici a tutti gli appalti di Regione Lombardia, Consiglio regionale, Enti Sireg e Arexpo. L’impegno, rivolto al Presidente della Giunta regionale, è contenuto in  una mozione (prima firmataria Silvana Carcano, M5S), approvata oggi a larghissima maggioranza, con una sola astensione, dal parlamento lombardo. Il documento sollecita la Giunta regionale e recepire le indicazioni già espresse dal Comitato regionale per la trasparenza , poi sostituito dal Comitato regionale per la legalità e la trasparenza. In particolare, la legge regionale 17/2015 promuoveva anche presso gli enti del sistema regionale le linee guida nella fase esecutiva dei contratti pubblici per quanto riguarda i lavori, i servizi e le forniture. I Consiglieri Giampiero Reguzzoni (Lega Nord) e Marco Tizzoni (Lista Maroni) hanno motivato il voto favorevole dei gruppi ricordando l’attività già svolta dalla Regione, anche con l’istituzione dell’Arac. Il Presidente della Commissione speciale Antimafia, Gian Antonio Girelli, ha espresso condivisione del documento come stimolo a fare sempre più nel campo della trasparenza. Il Consigliere Riccardo De Corato (FdI) ha espresso il voto a favore del suo gruppo citando la legge regionale antimafia, auspicando in particolare un ulteriore sforzo di trasparenza su Expo e Arexpo.

Passaggi a livello di Bozzolo (MN). Progettare, finanziare e realizzare una infrastruttura che risolva i disagi procurati dalla prolungata chiusura dei passaggi a livello a Bozzolo (MN), valutando l’opportunità di un sovrappasso ferroviario. E’ il contenuto della mozione  presentata da Anna Lisa Baroni (FI) e approvata dal Consiglio all’unanimità.Nel documento si invita la Giunta a sottoscrivere uno specifico accordo di programma con gli Enti Locali interessati per affrontare la problematica del peggioramento delle condizioni di viabilità per gli automobilisti che entrano ed escono dal centro storico di Bozzolo. La sostituzione delle mezze barriere alternate con nuovi impianti ha provocato un peggioramento dei tempi medi di attesa e il prolungamento di code.

Riordino delle Autonomie. L’esigenza di riprendere il percorso di riordino delle autonomie locali, considerato l’esito del Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, è il tema della mozione presentata dal Patto Civico.  Nel documento, illustrato dal Capogruppo Roberto Bruni, si chiede alla Giunta regionale di farsi parte attiva “nella ripresa di un percorso di riordino in Lombardia specie riguardo al tema delle Aree vaste e delle zone omogenee”. La mozione è stata respinta.