La Commissione Bilancio, presieduta da Alessandro Colucci (NCD), ha dato il via libera oggi alla norma finanziaria relativa alla riforma del sistema socio sanitario lombardo. La norma, dopo una seduta di Commissione che si è protratta anche nel pomeriggio e che ha visto in mattinata anche l’audizione del Direttore generale della Sanità Walter Bergamaschi, è stata approvata con i voti della maggioranza. PD e Movimento 5 Stelle hanno votato contro. “Votiamo convintamente contro”, ha detto Stefano Buffagni (M5S) dopo aver puntato il dito sulle analisi di costi e risparmi e aver criticato il poco tempo concesso nella pausa tra le due convocazioni per esaminare la relativa tabella. “Questa norma di fatto lascia inalterata la struttura del bilancio della sanità e quindi sono difficilmente comprensibili le innovazioni che dovrebbero arrivare. I 3 milioni risparmiati con la riduzione delle poltrone potrebbero essere incrementati con il taglio degli Ats”, ha detto il capogruppo PD, Enrico Brambilla. Nella seduta mattutina, Roberto Bruni del Patto Civico “per protestare contro una norma priva di indicazioni e arrivata anche in ritardo” aveva abbandonato i lavori della Commissione. L’Assessore all’Economia Massimo Garavaglia, presente nella prima parte della Commissione, ha sottolineato che “la norma recepisce stime su maggiori e minori costi ma che tutta la riforma è studiata per autofinanziarsi”. In particolare Garavaglia su questo punto ha evidenziato l’articolo 4 della norma finanziaria che dice: “Agli oneri derivanti dallo sviluppo di nuovi servizi e dal miglioramento quali-quantitativo dei livelli di offerta delle prestazioni si provvede nei limiti dei risparmi derivanti dall’applicazione delle misure di razionalizzazione di cu alla presente legge”. Per il Vicepresidente Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) “la Lombardia conferma la propria capacità di organizzazione e innovazione nel comparto sanitario e dimostra a tutte le altre regioni come si possa arrivare alla più alta qualità dei servizi con le spese più basse a livello nazionale”. “Grazie ai risparmi della riforma un lombardo su quattro potrà godere dell’esenzione del superticket – ha detto il consigliere della Lista Maroni, Antonio Saggese – Sono questi gli aspetti che toccano da vicino i lombardi al di là degli aspetti organizzativi”.
Semplificazione bis
In Commissione Affari Istituzionali, presieduta da Stefano Carugo (NCD), l’assessore all’Economia Massimo Garavaglia ha illustrato il secondo provvedimento in materia di semplificazione, dopo quello recentemente approvato in Aula. Il nuovo progetto di legge tocca gli ambiti economico, sociale e territoriale e dovrebbe essere discusso e approvato in Aula a settembre. Diciassette gli articoli che spaziano dal commercio (deroghe sulle vendite promozionali, consumo immediato di prodotti all’interno e all’esterno di attività di vendita di carne e pesce freschi) all’agricoltura (tagli selvicolturali, revisore unico per gli ambiti territoriali di caccia, richiami di allevamento etc…), dall’ambiente (polizia idraulica, istituzione di riserve e parchi) al territorio (procedure di Via, autorizzazione paesaggistica, etc…), dalla famiglia (certezza del quadro regolatorio in materia di Isee) alle infrastrutture (navigazione sui Navigli lombardi).
Commissione Agricoltura, ok al Rendiconto
Nella seduta odierna la Commissione Agricoltura, presieduta da Alberto Cavalli (FI), ha approvato a maggioranza i Pdl 253 e 261: “Rendiconto generale per l’esercizio 2014” e “Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2015-2017” di Regione Lombardia, relatore Dario Bianchi (LN). A nome dei gruppi di minoranza il consigliere Marco Carra (PD) ha motivato la non partecipazione al voto.