In Commissione Territorio la concessione di deroghe sulle quote di assegnazione di alloggi popolari. Assessore Fabrizio Sala: “Possibile solo su numeri certi e concreti, non su percentuali”

Una deroga alla quota di assegnazione di alloggi popolari potrà essere concessa solo su numeri certi e concreti e su progetti precisi e rispondenti alle reali necessità, non sulla base di percentuali e probabilità”. Lo ha detto l’Assessore regionale alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala intervenendo questo pomeriggio in Commissione Territorio per spiegare i motivi del diniego al Comune di Milano sull’aumento della quota di assegnazioni in deroga alla graduatoria dal 25% al 50% degli alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili per l’anno 2015.

Il Comune di Milano –ha spiegato Sala- ha presentato l’autorizzazione per innalzare la quota delle assegnazioni in deroga dal 25% al 50% in data 11 febbraio 2015, cioè appena undici giorni dopo la chiusura del bando, senza prima utilizzare tutti gli strumenti ordinari che la legge e il regolamento regionale prevedono come la possibilità di assegnare fino al 30% degli alloggi disponibili nel corso dell’anno a categorie speciali (anziani, disabili, persone sole o con minori, famiglie di nuova formazione) e la possibilità di riconoscere un maggiore peso allo sfratto nella misura del 20%”. L’Assessore Sala ha quindi evidenziato come il Comune di Milano non abbia sfruttato appieno due finanziamenti regionali attivati tra la fine del 2013 e il 2014 con i quali sono stati messi a disposizione, per la sola città di Milano, 16 milioni e 300mila euro per il recupero di 1.251 alloggi sfitti di proprietà di Aler e del Comune di Milano.

A differenza di Aler Milano, che ha completato tutti gli interventi con il recupero di complessivi 810 alloggi, riassegnati alla media di 50 alloggi al mese a partire dall’autunno del 2014, il Comune di Milano non ha ancora comunicato l’ultimazione dei lavori del primo bando (268 alloggi) scaduto il 31 dicembre 2014 e il cui termine, con due proroghe, è stato spostato al 30 giugno 2015. Mentre sul secondo bando (173 alloggi), scaduto il 27 aprile 2015, il Comune ha dato prescrizioni alle ditte appaltatrici che comporteranno l’effettiva disponibilità degli alloggi recuperati per le assegnazioni ad ottobre prossimo.

In ogni caso con il Comune di Milano –ha spiegato Fabrizio Salaabbiamo in corso un dialogo e un confronto costruttivo: non a caso per far fronte all'emergenza abitativa Regione Lombardia ha attivato linee di azione aggiuntive e sperimentazioni con alcuni Comuni tra cui proprio Milano”. Al Comune di Milano, secondo quanto riferito dall’Assessore regionale, a partire dal gennaio 2014, è stata destinata una dotazione finanziaria complessiva pari ad oltre 9 milioni di euro. Ad eccezione dei contributi all’affitto per le famiglie in grave disagio economico (circa 3 milioni di euro), le ulteriori risorse disponibili (circa 6 milioni di euro) non risultano ad oggi ancora utilizzate e sono pertanto tuttora disponibili.

Su sollecitazione dei Consiglieri regionali Onorio Rosati (PD) e Lucia Castellano (Patto Civico) in relazione all’annuncio di Aler Milano di non poter garantire per i prossimi tre mesi gli ordinari interventi di manutenzione e pulizia agli inquilini, l’Assessore Sala ha parlato di “decisione grave, assunta senza darne comunicazione alcuna alla Regione e che abbiamo appreso anche noi dagli organi di stampa: mi attiverò pertanto con il Sottosegretario Giulio Gallera perché tale decisione venga revocata e i servizi restino garantiti”.
Prendiamo atto con favore di tale impegno assunto dall’Assessore –ha evidenziato Onorio Rosati (PD)- e ci auguriamo che alle parole seguano i fatti: allo stesso modo auspichiamo che venga rispettata la scadenza di settembre per la presentazione della riforma sulle Aler”. “Trovo scandaloso che la Regione non sappia ciò che fa Aler Milano –ha sottolineato il capogruppo del Patto Civico Lucia Castellanoe purtroppo sul tema casa manca ancora una politica regionale di prospettiva che affronti la questione in modo organico e complessivo mentre i finanziamenti restano inadeguati e carenti”. Per Iolanda Nanni (M5Stelle) serve maggiore comunicazione e informazione su questi temi, “solo oggi abbiamo appreso dati alla mano le motivazioni reali del diniego della Regione al Comune di Milano: in ogni caso dichiariamo da subito piena disponibilità a confrontarci insieme sulla riforma dell’edilizia residenziale pubblica annunciata dalla Giunta”.
Rispondendo infine a una specifica
interrogazione del Movimento 5 Stelle, l’assessore Fabrizio Sala ha spiegato come ALER Milano si accollerà l’intero ammontare dell’esposizione finanziaria della sua partecipata ASSET, già previsto nel piano di risanamento complessivo, specificando in conclusione come il programma di riqualificazione del patrimonio di alloggi sito in Comune di Pieve Emanuele avverrà per singole tranche, la prima delle quali potrebbe interessare 380-400 unità immobiliari destinate a housing sociale.