Nuovi edifici di culto: in Commissione Territorio prosegue l’esame del provvedimento che introduce norme più severe per la loro realizzazione

Il Presidente Alessandro Sala: “Entro fine gennaio il progetto di legge
sarà portato al voto del Consiglio regionale” – Giovedì 15 audizioni
con ANCI e Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano

 “Obiettivo di questa Commissione è quello di portare in Consiglio regionale entro fine gennaio il testo che modifica la legge n°12 in relazione alla pianificazione delle attrezzature per servizi religiosi, così da poter approvare in tempi rapidi un provvedimento di cui c’è sicuramente grande urgenza e necessità”. Lo ha sottolineato questo pomeriggio il Presidente della Commissione Territorio Alessandro Sala (Lista Maroni), annunciando che “trattandosi di provvedimento di natura prettamente urbanistica, non saranno convocati in audizione né il Prefetto, né il Questore, né l’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Milano”.
Oggi in
Commissione Territorio si sono tenute audizioni con i rappresentanti del Comitato Sant’Elia di Milano che hanno espresso preoccupazione per l’ipotesi di realizzare un luogo di culto nel capoluogo milanese in via Sant’Elia; a seguire sono intervenuti rappresentanti delle Comunità ebraiche, della Conferenza Evangelica Nazionale, della Chiesa Evangelica Metodista e della Chiesa Protestante di Milano.
Giovedì prossimo 15 gennaio si terranno le ultime
audizioni in programma, tra cui quelle con i rappresentanti di ANCI e del CAIM (Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano), per poi passare all’esame ed eventualmente al voto del provvedimento nella seduta di giovedì 22.
Il progetto di legge, di cui è relatore
Roberto Anelli (Lega Nord), è composto di soli 4 articoli e si propone l’introduzione di meccanismi istituzionali che permettano alla popolazione del Comune interessato di esprimersi sull’ipotesi di realizzazione di attrezzature destinate a servizi religiosi e cerca di assicurare una adeguata qualità urbana alle aree da destinare a tali realizzazioni. In particolare nel provvedimento si prevede l’installazione all’esterno delle nuove strutture religiose di telecamere direttamente collegate con la Questura, la necessità di coerenza architettonica con le caratteristiche delle costruzioni limitrofe, la presenza di strade di collegamento e opere di urbanizzazione primaria adeguate, la presenza di aree destinate a parcheggio in misura non inferiore al 200% della superficie del pavimento dell’edificio di culto, il parere obbligatorio di polizia e residenti e l’obbligo preventivo per i Comuni di procedere alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Infine viene introdotta anche la previsione di una adeguata distanza da altri luoghi di culto già esistenti, la cui entità e misura dovrà essere definita da apposito Regolamento successivo di competenza della Giunta regionale.
All’inizio della seduta di Commissione, i rappresentanti del
Movimento 5 Stelle avevano chiesto la sconvocazione della seduta stessa, a seguito della strage avvenuta ieri a Parigi presso la redazione del giornale satirico Charlie Hebdo. La richiesta non è stata accolta dal Presidente Alessandro Sala, che l’ha ritenuta “strumentale e fuori luogo”.