Relazioni tra Turchia e popolazioni armene, Presidente Cattaneo e Capigruppo incontrano il Console turco Aylin SekizköK

L’incontro era stato richiesto dopo la presentazione di una mozione da parte del Presidente della Lista Maroni, Stefano Bruno Galli, per ricordare il centenario del 24 aprile 1915,
considerata data simbolo dello sterminio di oltre un milione di armeni

 

Lavorare insieme per rafforzare la via diplomatica della pacificazione tra Turchia e popolazioni armene. Questo l’auspicio espresso questo pomeriggio a Palazzo Pirelli, dove il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, l’Ufficio di Presidenza e i Capigruppo hanno incontrato il Console generale della Repubblica di Turchia a Milano, Aylin SekizköK.

Il diplomatico, accompagnato dal Console aggiunto Murat Acar, aveva richiesto un confronto sulla mozione presentata (e non ancora discussa in Aula) dal Presidente della Lista Maroni, Stefano Bruno Galli, sulla “Commemorazione del Genocidio degli Armeni”, la cui data viene indicata nel 24 aprile 1915, e di cui quest’anno ricorre il centenario.

La mozione chiede alla Giunta la promozione di iniziative commemorative e di ribadire come conditio sine qua non all’ingresso della Turchia nella Unione il riconoscimento ufficiale del genocidio.

Il Presidente Raffaele Cattaneo, sottolineando l’autonomia del Consiglio lombardo, ha condiviso la necessità di lavorare a forme di dialogo e pacificazione: “Partire dal riconoscimento della verità sarà lo spirito che ispirerà il dibattito all’interno della nostra istituzione. Tra i principi che ispirano il lavoro del Consiglio regionale, condivisi da tutti i gruppi, vi sono il dialogo, la pace e il rispetto tra i popoli di differenti culture”.

Il Console, ricostruendo dal punto di vista storico le ragioni della Turchia e richiamando aspetti del diritto internazionale sul termine “genocidio”, ha ribadito la condivisione del dolore per quanto accaduto, espressa ufficialmente anche dal Governo turco, e la disponibilità “ad aprire le porte agli armeni”. E’ stato ricordato anche il percorso avviato nel 2009 con la firma congiunta di un protocollo e ha invitato il parlamento lombardo a incoraggiare questo cammino di riavvicinamento dei popoli.

Questo evento ha segnato profondamente la storia del Novecento – ha detto al Console il Presidente Galli – Una tragedia come quella armena non va affrontata solo in termini giuridici, ma anche dal punto di vista della verità storica”.