Commercio equo e solidale, approvato in Commissione il progetto di legge

l provvedimento mira al riconoscimento delle organizzazioni di settore
e promuove anche i prodotti della filiera corta lombarda.
Via libera bipartisan, astenuto il Movimento 5 Stelle. Entro la fine del mese il testo approderà in Consiglio regionale

 

Milano, 9 aprile 2015 – Un riconoscimento ufficiale da parte di Regione Lombardia alle organizzazioni attive nel commercio equo e solidale. E’ questo l’obiettivo del progetto di legge approvato oggi dalla Commissione Attività produttive, presieduta da Angelo Ciocca (Lega Nord). Il testo, approvato a larga maggioranza (voto favorevole di maggioranza, PD e Patto civico, astenuto il Movimento 5 Stelle) si propone non solo di normare ma anche sostenere tutto il comparto, tutelando in questo modo sia i soggetti promotori che i consumatori.

Relatore del provvedimento è Agostino Alloni (PD) che, in precedenza, aveva ricordato il lungo iter partito nel 2012 con il sostegno di 7.780 firme.

A differenza delle  leggi approvate in altre undici Regioni italiane – spiega il consigliere Alloni – la novità di questo provvedimento consiste nel fatto che non sosteniamo solo prodotti in arrivo dal Terzo mondo ma promuoviamo anche la filiera corta lombarda di qualità. Questo progetto di legge sostiene il commercio equo e solidale dal produttore al consumatore, prevedendo anche apposite campagne di informazione. Sono soddisfatto di questo primo passaggio e ricordo che il testo è stato sottoscritto da tutti i gruppi consigliari”.

Il progetto individua con precisione soggetti e prodotti che potranno beneficiare di contributi (a partire dal sostegno ai progetti di promozione nelle scuole fino a iniziative di cooperazione allo sviluppo). In particolare l’articolo 2 del progetto di legge sancisce i requisiti necessari al riconoscimento quale il pagamento equo dei prodotti acquistati, il miglioramento degli standard ambientali della produzione, la trasparenza della filiera, una serie di obblighi a carico del produttore (condizioni di lavoro sicure, equa retribuzione, rispetto dei diritti sindacali). Le cooperative del settore potranno iscriversi all’Albo regionale delle cooperative sociali. E’ prevista la costituzione di una Consulta regionale che si occuperà dell’attuazione e future modifiche della normativa, di favorire reti locali delle organizzazioni, della promozione delle iniziative a favore del commercio equo e solidale.

Il voto finale in Consiglio è previsto per il 22 aprile, a pochi giorni dalla World Fai Trade Week, la Settimana mondiale del Commercio equo e solidale in programma dal 23 al 31 maggio proprio a Milano.

In Lombardia, secondo i numeri contenuti nella relazione che accompagna il progetto di legge, si contano 60 organizzazioni impegnate nel commercio equo e solidale, 13.000 soci, 150 punti vendita e un fatturato annuo di quasi 18 milioni di euro.