Una spesa pro capite a carico dei cittadini per i costi della politica pari a euro 2.66. E’ quanto emerge dal Rendiconto 2014 del Consiglio regionale approvato questo pomeriggio dall’Ufficio di Presidenza: nell’esercizio finanziario precedente il costo procapite era di 2,76 euro. Si conferma pertanto il trend che vede il Parlamento lombardo al vertice della classifica dei parlamenti regionali più virtuosi. Il dato si riferisce, così come previsto dalla legge 3/2013, non solo al Consiglio e comprende il trattamento economico dei Consiglieri, degli Assessori e dei Sottosegretari, oltre che quello delle segreterie politiche e i contributi per i Gruppi consiliari.
Il conto economico 2014 evidenzia 68 milioni e 507mila euro di spese. Tra gli aspetti virtuosi, si segnalano: una diminuzione complessiva delle uscite per indennità dei Consiglieri rispetto all’anno precedente di 2 milioni e 276mila euro e di 944 mila euro in meno di contributi ai gruppi, che sono scesi nel 2014 a circa 490mila euro. Sempre nel 2014 sono maturati i primi risparmi dovuti alla riduzione dei vitalizi pari a 120.675 euro. Inoltre si registra una restituzione da parte di alcuni Consiglieri di una quota dei propri emolumenti per complessivi 523mila e 418 euro, a cui si aggiunge una somma di 111.859 euro restituita da alcuni Consiglieri in seguito a rilievi della Corte dei Conti.
Per i vincoli alle spese di comunicazione, di rappresentanza e per il piano di ricerche stabiliti dal decreto 78/2010 (671.928 euro per il Consiglio regionale), sono state infine utilizzate solo 478.390 euro con un risparmio di quasi 194mila euro.