Diversi i temi trattati oggi in Aula in occasione della discussione e votazione delle mozioni. Eccone una sintesi.
Solidarietà all’ex consigliere regionale Lucio Bertè
Approvata all’unanimità una mozione, promossa dal Partito Pensionati, che esprime solidarietà all’ex consigliere regionale Lucio Bertè. Esponendo un cartello con scritto – in inglese – “No al parcheggio contro i martiri cristiani”, il 10 dicembre 2013 il militante radicale e già consigliere regionale protestava in via della Conciliazione a Roma, con lo scopo di attirare l’attenzione di Papa Francesco contro il parcheggio in costruzione a Milano attorno alla Basilica di S. Ambrogio. Fermato dalle forze dell’ordine, Bertè è stato indagato come “persona pericolosa per la sicurezza pubblica” e costretto a lasciare la Capitale, dove non potrà tornare per due anni. Oggi la solidarietà del Consiglio regionale per una protesta pacifica e inoffensiva. La delibera verrà trasmessa alla Questura di Roma, al sindaco di Roma e al ministro dell’Interno.
Barriere architettoniche
Il Consiglio chiede un forte impegno per la rimozione delle barriere architettoniche e
lo fa con una mozione proposta dal Pd e approvata con 31 voti. I voti contrari sono stati 26, dopo che l’Assessore alla Casa aveva fatto presente che le ristrettezze di bilancio non consentono di garantire la piena risposta a tutte le domande di contributo non coperte negli anni precedenti.
Nella mozione si chiede per i prossimi anni uno stanziamento di bilancio adeguato a coprire le richieste di contributo per il superamento delle barriere negli edifici privati.
Il finanziamento regionale per la rimozione delle barriere architettoniche ha richiesto un impegno economico di circa 9 milioni di euro l’anno, nel periodo dal 2010 al 2013, mentre per il 2014 la previsione di spesa è scesa a 4,15 milioni di euro.
Secondo una stima del FNA (il fondo nazionale per la non autosufficienza), citata dal presentatore della mozione, gli anziani non autosufficienti sono in Lombardia 380.000 e i disabili sono 310.000, di cui 38.000 con limitazioni gravissime.
Un museo dei motori all’Autodromo di Monza
Un Museo dedicato ai motori presso le storiche Sopraelevate dell’Autodromo di Monza. Questa la richiesta contenuta in una mozione, presentata dal gruppo Maroni Presidente, approvata oggi dal Consiglio regionale (39 voti a favore, 13 contrari e 10 astenuti). Le Sopraelevate, costruite nel 1995, sono tutelate dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, considerate “architettura industriale da conservare”, una delle rare opere superstiti nell’ambito degli autodromi automobilistici.
Intervenendo in Aula, l’assessore regionale allo Sport ha dichiarato che la Regione sta lavorando per la messa a punto della rete dei musei tecnico-scientifici, in cui potrebbe essere incluso il Museo dell’Autodromo di Monza: “Nessuna contrarietà all’uso delle Sopraelevate come sede museale anche se al momento si è in attesa di un progetto definitivo”.
Nel motivare il voto di astensione il gruppo del PD ha precisato che, pur non essendo contrario alla valorizzazione dell’Autodromo di Monza e dell’eventuale museo, “la priorità di investimento sul territorio monzese, votato dal Consiglio regionale nell’ambito delle “100 tappe”, non è quella ma la sede dell’Istituto d’arte”.
Netta contrarietà alla mozione è stata dichiarata dal Patto civico che ha definito la mozione “una iniziativa propagandistica” mentre M5S, pur essendo favorevole alla realizzazione di un museo dell’auto, ritiene che debba essere realizzato in città “e non entro i confini del Parco, come nel caso delle Sopraelevate che sono un orrore da abbattere”.
Dote scuola
Il Consiglio regionale ha respinto a maggioranza due distinte mozioni relative alla “Dote scuola” regionale. La prima, sottoscritta da Patto Civico e Pd, chiedeva di uniformare i contributi destinati alle scuole pubbliche e alle scuole paritarie in relazione ad un recente pronunciamento del Tar. La mozione del Movimento 5 Stelle chiedeva invece l’abrogazione della relativa delibera di Giunta, reintroducendo la “dote scuola per il sostegno al reddito con particolare riguardo per le famiglie di studenti che frequentano le scuole pubbliche statali con fasce reddituali basse”. Al dibattito hanno partecipato tutti gli schieramenti presenti in Aula. L’assessore all’Istruzione ha ricordato che a fronte dei 45 miliardi investiti dallo Stato per le scuole pubbliche, di cui 5 miliardi destinati alla Lombardia, la Regione ha investito 30 milioni di euro per la dote scuole e che il Tar ha eccepito solamente la parte della delibera relativa alla integrazione al reddito, evidenziandone la correttezza amministrativa e costituzionale.
Tangenziale Est Esterna e Brebemi
Due le mozioni discusse e approvate su argomenti di viabilità. La prima riguarda la Tangenziale esterna di Milano ed è stata proposta da consiglieri di maggioranza (FI, Maroni Presidente e Pensionati) per chiedere alla Giunta di attivarsi per favorire un accordo tra le parti in causa affinché T.E. Spa sottoscriva il protocollo d'intesa che prevede procedure semplificate per gli indennizzi dovuti agli espropriati.
Nella seconda mozione, sottoscritta da consiglieri di maggioranza e minoranza, si invita la Giunta ad attivarsi per il reperimento dei finanziamenti necessari ad assicurare il completamento dei lavori di raccordo tra Brebemi e Tangenziale Est.
Prestazioni ambulatoriali serali negli ospedali lombardi
L’ampliamento degli orari delle prestazioni ambulatoriali nei giorni festivi e nelle fasce serali, compatibilmente con una valutazione dei parametri di costo, è fra gli obiettivi di una mozione proposta dalla Lega Nord. Si tratterebbe di individuare la metodologia più corretta per ridurre le liste di attesa in un’ottica di ottimizzazione dei servizi, che la Regione Lombardia ha d’altronde “già sperimentato presso alcuni presidi ospedalieri”, come si legge nel testo. Uno dei modelli di riferimento della mozione è quello della Regione Veneto che ha regolamentato l’effettuazione delle prestazioni radiologiche e ambulatoriali anche nei giorni festivi e nelle ore serali.
Contrario il M5S che ha sostenuto che la riduzione delle liste di attesa si raggiungerebbe con una riforma complessiva del sistema sanitario.
Corsi di specializzazione per laureati in medicina
Più corsi di specializzazione per i laureati in medicina: questo l’obiettivo della mozione proposta da NCD e approvata all’unanimità dal Consiglio. E’ necessario, si legge nel documento, attivarsi per reperire i fondi necessari a finanziare la formazione specialistica e di medicina generale per almeno 6000 laureati l’anno in Lombardia, senza escludere la possibilità di un piano specifico per ogni Regione. Si ritiene inoltre importante dotare il sistema di strumenti di programmazione adeguati, anche in considerazione dei fabbisogni e delle patologie legati al territorio.
Gli investimenti per la formazione dei medici, secondo la mozione, potrebbero anche collocarsi nel contesto degli obiettivi della Strategia europea 2020.
In chiusura di seduta l'Assemblea ha approvato all'unanimità il Regolamento per il trattamento dei dati personali sensibili e giudiziari di cui è titolare il Consiglio regionale, proposto dall'Ufficio di Presidenza.
E’ stato invece rinviato alla prossima seduta prevista per il 27 maggio, l’esame del progetto di legge relativo alla fusione dei Comuni di Borgo Terzo, Luzzana e Vigano San Martino in provincia di Bergamo, per il quale la Commissione Affari Istituzionali aveva proposto il non passaggio all’esame degli articoli.
*Come previsto dalla legge 28/2000 "Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica" i comunicati della Struttura Stampa del Consiglio regionale vengono redatti in forma impersonale