Il pungente freddo dell’ultimo giovedì di gennaio non ferma la Giӧbia. La strega dalle gambe lunghe e le calze rosse si aggira nella notte dell’Altomilanese e in quella di qualche altra zona dello Stivale settentrionale. Ha fame, è ingorda ed è ghiotta di bambini. Ma qualcuno le ha teso una trappola: un copioso risotto accompagnato da un’altrettanto copiosa luganega, preparata su un davanzale di una finestra. Lei mangia, mangia e mangia, fino a dimenticarsi che il giorno incombe. Spunta il primo raggio di sole e la strega, che si brucia alla luce naturale, viene polverizzata. I bambini sono salvi e la festa può avere inizio. E’ questo il racconto popolare più noto della Giubiana, o Giӧbia, che favoleggia una tradizione antica del mondo agricolo. Un mondo scandito da ricorrenze periodiche, che accompagnavano i ritmi delle stagioni e che permettevano di vivere in simbiosi con il tempo della natura. In quell’epoca gesti e rituali erano densi di significati. Così, nell’attesa del risveglio primaverile e di una buona semina, nel periodo più freddo dell'anno, fine gennaio, era consuetudine ardere simbolicamente l’anno passato, con l’augurio che quello nuovo fosse ricco di buoni e abbondanti raccolti.
L’antico rito è giunto fino ai giorni nostri, configurando l’ultimo giovedì del primo mese dell’anno come data da segnarsi sul calendario. Nel 2018, la festa cade quindi il 25 gennaio e come da tradizione, radicata in diverse zone della Lombardia (in particolare nel Basso Varesotto, in Brianza e nel Comasco), s’accenderanno diversi falò ‘propiziatori’. Andiamo a vedere i principali appuntamenti lombardi distribuiti tra il 25 e il 28 gennaio:
COMO
Cantù, 25 gennaio: alle 20.45 prenderà il via il corteo storico da via Matteotti. Alle 21.30 ci sarà il rogo della ‘Giubiana’ con l'accensione del fuoco in piazza Garibaldi e a seguire lo spettacolo pirotecnico.
Lambrugo, 25 gennaio: ritrovo alle 20.15 in sala consiliare, da dove partirà il corteo che raggiungerà la Baita Alpini dove alle 21.15 sarà acceso il falò.
Mariano Comense, 25 gennaio: ritrovo al Parco dei Vivai a partire dalle 19 con la risottata; alle 19.45 la partenza della processione e alle 20.30 il rogo.
Lomazzo, 28 gennaio: l’appuntamento per il falò è alle 18 al campo sportivo dell'oratorio.
LECCO
Montevecchia, domenica 28 gennaio: alle 17.45 il rogo sarà acceso sul belvedere di Cascina Butto
Varenna, 25 gennaio: qui si festeggia la ‘Giubiera’ con una sfilata per le strade con barattoli in lamiera, pentole e campanacci. L’inverno si scaccia con il chiasso e il rumore.
MONZA
Seveso, 25 gennaio: ore 20.00, in località Burracana, c’è l'appuntamento con il falò e un piatto di risotto alla luganega.
Briosco, 25 gennaio: ritrovo alle 20.15 in piazza della Chiesa, dove verranno date le torce per la processione che terminerà al cimitero dove sarà bruciata la ‘Gibiana’.
Civate, 26 gennaio: alle 19.45, sul piazzale del municipio si riunirà il corteo che porterà la ‘Gibiana’ in oratorio dove ci sarà il grande rogo.
Seregno, 27 gennaio: l'appuntamento è alle 20 in piazza Vittorio Veneto.
VARESE
Cardano al Campo, 25 gennaio: si inizia in piazza Ghiringhelli alle 20 con il risotto, il vin brulè, la musica con la Filarmonica e il Coro NeoVibes. Spazio poi alla premiazione del concorso di poesia “Rogo della zobia”.
Busto Arsizio, 25 gennaio: come da tradizione diverse ‘Giobie’ saranno messe in mostra per l’intera giornata in piazza Santa Maria mentre alle 19.30 ci sarà la cena in piazza San Giovanni. Tra le 19.30 e le 21s’accenderanno diversi falò: alla Chiesa del Redentore, alla chiesa di Beata Giuliana, in via Sardegna angolo Via Cesare Battisti, in via Lonate all’angolo con Via Micca, negli oratori di Sant’Edoardo e di Santa Croce, nel parcheggio del Pime. Attenzione particolare agli appuntamenti nei quartieri storici di Borsano e Sacconago dove gli eventi inizieranno dalle 20.
Castellanza, 25 gennaio: l’evento è previsto al rione Insü alle 19.15 nel parcheggio dinanzi al palazzo municipale.
Arsago Seprio, 25 gennaio: ritrovo al Parco Pissina dove alle 19 c’è la prima risottata, alle 20 si parte per i boschi in cui avverrà l’incontro con il Druido Imbolc; alle 21 seconda risottata e accensione del falò.
Gallarate, 25 gennaio: ogni anno il rogo cambia rione. Stavolta tocca ad Arnate,che vedrà divampare il falò alle ore 20, all'oratorio.
Gornate Olona, 25 gennaio: il Monastero di Torba, in occasione dell’evento apre al pubblico. Dalle18 visite guidate, poi il falò e la possibilità di sostare a cena.
Cassano Magnago, 27 gennaio: ci si riunisce all’area feste di Sant’Anna. Il fuoco comincerà a divampare alle 20.30.
M.V.