Il 22 marzo è il World Water Day, la giornata mondiale dell’acqua, l’evento mondiale di sensibilizzazione per la tutela e la salvaguardia di quella che è una risorsa essenziale per la vita. Nel corso della giornata, anche in Lombardia diverse manifestazioni, convegni e iniziative, sia delle istituzioni che di soggetti privati, dalla Città metropolitana di Milano, alla MM, al Politecnico, ad Associazioni come LIfeGate.
La ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e ogni anno, in questo giorno, gli Stati che siedono all'interno dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sono sollecitati a svolgere attività concrete per la salvaguardia del patrimonio idrico nei loro rispettivi Paesi. Dal 2005 anche diverse Organizzazioni non governative hanno utilizzato tale giornata come momento per sensibilizzare la collettività sulla questione dell'acqua nella nostra era, in particolare sulle problematiche dell’accesso all'acqua dolce.
A partire dal 1997, il World Water Council (il Consiglio internazionale dell’acqua, organismo non governativo internazionale creato nel 1996, con sede a Marsiglia) convoca ogni tre anni, un World Water Forum (Forum mondiale sull’acqua) per raccogliere i contributi e dibattere intorno a problemi globali, che non possono essere risolti senza obiettivi e strategie comuni. Quest’anno il tema è “Nature for water”, ossia l’indicazione a cercare nel rispetto dei cicli naturali dell’acqua la soluzione delle più gravi criticità legate all’accesso a questa importante risorsa. L’ottavo World Water Forum, che è in corso in questi giorni (fino al 23 marzo) a Brasilia, sottopone ai leader mondiali il tema secondo cui una combinazione delle infrastrutture esistenti, delle realtà geografiche di un territorio e delle sue risorse naturali, e di finanziamenti adeguati potrebbe condurre ad una migliore gestione dell'acqua.
L’accesso all’acqua dolce resta un problema cruciale per lo sviluppo e la salute mondiale, posto che, secondo i dati diffusi da Save The Children quasi 1 persona su 3 sul Pianeta (2,1 miliardi) non ha accesso ad acqua sicura. L’acqua contaminata è poi uno dei maggiori vettori di malattie quali il colera, la dissenteria, il tifo, la poliomielite e la diarrea. Solo quest’ultima provoca ogni giorno il decesso di circa 1.000 bambini sotto i 5 anni, 361.000 in un anno. Già oggi 159 milioni di persone raccolgono l’acqua da laghi, pozze, fiumi e entro il 2025 metà della popolazione mondiale vivrà in aree dove è scarsa, secondo le previsioni dell’organizzazione che si occupa della salute,la nutrizione e la tutela dell’infanzia nei paesi in via di sviluppo e in generale nel mondo.
La Lombardia è la prima Regione italiana per estensione fluviale e – con i suoi 679 corpi idrici fluviali e 54 fra corpi lacustri e invasi, oltre ai 5 navigli e al Po che percorre la regione per oltre 250 km, e con i suoi 203 ghiacciai (dati ARPA, n.d.r).) – ha una forte sensibilità, anche istituzionale, sul tema della gestione e della tutela delle risorse idriche. Un “piano di tutela delle acque” (PTA) è previsto già dal 2003 da una legge regionale (la n.26) che stabilisce che Il PTA sia costituito da un atto di indirizzo, approvato dal Consiglio regionale su proposta della Giunta regionale, e da un Programma di tutela e uso delle acque (PTUA), redatto dalla Giunta regionale, che individua le azioni per il raggiungimento degli obiettivi
Secondo i dati forniti dall’ARPA Lombardia (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) l’utilizzo dell’acqua in Lombardia, fatto salvo l’uso idroelettrico, è attualmente per l’81% irriguo, per il 5% industriale e per l’11% civile. Un 3% dell’acqua della regione viene usata per la piscicoltura.
A proposito di ciclo naturale dell’acqua è on line dal 2010 il Portale Idrologico Geografico di ARPA Lombardia http://bit.ly/2GQflhw . Sul portale sono disponibili sia i dati in tempo reale, sia le serie storiche raccolte alle stazioni dal 1970, sia elaborazioni o statistiche di interesse idrologico. Collegandosi al portale si può seguire l’evoluzione degli eventi di piena o sapere quale sia lo stato corrente di fiumi e laghi.