Parchi regionali, protagonisti della cultura della sostenibilità

I 24 parchi regionali lombardi non regalano solo panorami mozzafiato, animali e specie vegetali rare, produzioni autoctone da preservare. I parchi regionali promuovono diverse attività che spaziano dalla conservazione della biodiversità e degli habitat, alla diffusione della cultura della sostenibilità, all’eco-turismo.

Una ricerca svolta da PoliS-Lombardia e dal Politecnico di Milano, illustrata da Giancarlo Vecchi, Claudio Calvaresi e Marina Riva, ha analizzato e mappato i servizi erogati dai parchi lombardi. La missione valutativa è stata presentata oggi alla Commissione consiliare Agricoltura e al Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione.

La seduta di oggi, svolta insieme al Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione, ha avuto lo scopo di stimare il servizio dei Parchi Lombardi in un’ottica di promozione economica, sociale e turistica del territorio – ha dichiarato il Presidente della Commissione consiliare Agricoltura, Ruggero Invernizzi (FI) -. I Parchi infatti sono un bene inestimabile e forniscono ai cittadini benefici ambientali e turistici. Deve essere chiaro il messaggio che la loro esistenza non danneggia l’agricoltura, ma al contrario fornisce un servizio comunitario. Collaboreremo con il Comitato anche nella seduta di martedì prossimo che vedrà la presenza dell’Assessore Rolfi: il tema trattato sarà il riordino dei consorzi di bonifica e di irrigazione.”

Grazie alla missione valutativa promossa dal Comitato e dalla VIII Commissione, oggi Regione Lombardia dispone di un vero e proprio progetto di sistema informativo, innovativo nel panorama nazionale, che rappresenta un importante punto di partenza per permettere ai Parchi e a Regione Lombardia di monitorare i servizi erogati e valutare i benefici per la collettività – ha dichiarato Barbara Mazzali, consigliere di Fratelli d’Italia e Presidente del Comitato paritetico -. Ci auguriamo quindi che questo sia solo il primo passo di una iniziativa di maggiore conoscenza e sviluppo delle attività del Parchi regionali, da proseguire nei prossimi anni in collaborazione fra Giunta e Consiglio”.

Il rapporto fotografa le numerose attività promosse dai parchi, ma anche la loro eterogeneità. Flora e fauna non sono più soltanto insiemi naturali da proteggere, ma elementi principali di una politica più ampia e lungimirante: gli incantevoli ecosistemi naturali della Lombardia rappresentano ottime opportunità per il turismo così come la loro conservazione diventa oggetto di ricerca e di programmi di educazione ambientale. Da un punto di vista economico, la regolamentazione delle produzioni autoctone va a braccetto con lo sviluppo produttivo ed il benessere della collettività locale.

Con la loro varietà i parchi, da quelli di cintura metropolitani a quelli fluviali, dalle foreste ai parchi agricoli, che coprono circa un quarto della superficie lombarda, presentano un mix di fattori che, grazie all’avvio di una governance capillare e reticolare, sta sviluppando attività sperimentali ed innovative nel nome della sostenibilità.