Unesco, due nuovi riconoscimenti ai parchi lombardi: la proclamazione in Indonesia

Due riserve italiane, di cui una presente sul territorio della Lombardia, sono state riconosciute come nuove riserve biosfera Unesco, durante la trentesima sessione – tenutasi a Palembang (Indonesia) – del MAB-ICC (Man and the Biosphere Programme – Consiglio del Programma internazionale uomo e biosfera dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura). Si tratta della Valle Camonica-Alto Sebino e di Monte Peglia (Umbria). L’UNESCO, durante la sessione, ha proclamato anche l'estensione della Riserva Ticino (già esistente), che ora diventa Riserva Ticino Val Grande Verbano.

– La  Valle Camonica-Alto Sebino interessa 45 Comuni lombardi, con un’area che totalizza oltre 130 mila ettari di superficie.

– Il Ticino Val Grande Verbano amplia la riserva già esistente (Valle del Ticino), coinvolgendo 217 Comuni presenti tra Lombardia e Piemonte (65 sono quelli lombardi) e raggiungendo una superficie di oltre 300 mila ettari. Ora comprende anche Lago Maggiore, Campo dei Fiori e Val Grande.

–  Monte Peglia include 4 Comuni della Provincia di Terni, abbracciando una superficie di oltre 40 mila ettari.

Voci da Palazzo Pirelli

Fabio Rolfi (Assessore Regione Lombardia dell’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi): “L'Unesco ha dato due ulteriori riconoscimenti internazionali alla straordinarietà della Lombardia. La Regione è fiera di aver raggiunto questo traguardo e voglio complimentarmi con tutti i presidenti degli enti Parco, con i sindaci, i sostenitori e con coloro che hanno materialmente seguito l'iter. Ora si aprono nuovi scenari e prospettive. Questo risultato deve rappresentare un'occasione per lo sviluppo sul territorio del turismo e dell'agricoltura sostenibile".

Raffaele Cattaneo (Assessore Regione Lombardia dell’Ambiente e Clima) 

“Importante traguardo per la salvaguardia e la conservazione della biodiversità dei territori e si pone in linea con le politiche di Regione Lombardia nel trovare il giusto equilibrio tra l'attività antropica e la conservazione della natura e del territorio e la promozione dello sviluppo sostenibile. La creazione di queste nuove Riserve non presuppone nuovi vincoli sul territorio e permetterà un migliore dialogo e sensibilizzazione delle tematiche ambientali già avviato presso le comunità locali".

Il commento del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare

Sergio Costa

 “Un riconoscimento internazionale importante per il nostro Paese. Le aree protette rappresentano il capitale naturale su cui investire, sia in termini sociali, sia in termini di ricerca sia, per quanto possibile, in termini economici legati alla sostenibilità. Il riconoscimento Unesco è un’ulteriore garanzia per la loro conservazione e valorizzazione”.

 

17 riserve italiane MAB UNESCO: l’elenco

Molise: Collemeluccio-Montedimezzo

Lazio: Circeo

Friuli-Venezia Giulia: Miramare

Campania: Cilento e Vallo di Diano

Campania: Somma-Vesuvio e Miglio d'Oro

Toscana: Arcipelago Toscano

Toscana: Selve Costiere di Toscana

Francia-Italia: Monviso/Area della biosfera della riserva trasnfrontaliera del Monviso

Calabria: Sila

Toscana-Emilia Romagna: Appennino Tosco-Emiliano

Trentino Alto Adige: Alpi di Ledro e Judicaria

Emilia Romagna-Veneto: Delta del Po

Piemonte: Collina Po

Sardegna: Tepilora Montalbo Rio Posada

Lombadia: Valle Camonica-Alto Sebino 

Lombardia/Piemonte: Ticino Val Grande Verbano 

Umbria: Monte Peglia