In Lombardia sono 272 i ponti che necessitano di interventi per la loro messa in sicurezza, un piano per la cui realizzazione occorrono 214 milioni. Dati e cifre sono state diffuse dall’Unione delle Province lombarde, da Anci Lombardia e dalla Città Metropolitana a Palazzo Isimbardi a Milano nel corso di una conferenza stampa nella quale è stato fatto il punto sulla situazione infrastrutturale in Lombardia.
Tra le priorità evidenziate ci sono i ponti nelle province di Pavia, Cremona e Mantova: si tratta di manufatti vecchi realizzati per consentire l’attraversamento fluviale. E’ il caso dei ponti sul Po, Mantova ne segnala 32 ma ci sono anche quelli di Pavia come il ponte della Becca, di Gerola e di Ferrera Erbognone. A Cremona ne sono stati segnalati 8, mentre Lodi ne evidenzia circa 50 e tutti strategici per il collegamento con la provincia di Piacenza. L’elenco comprende Sondrio (65 ponti), Brescia (35), Como (23).
Varese ha segnalato la necessità di intervenire in maniera urgente sui ponti di Cairate, Laveno, Leggiuno e Cuasso al Monte: opere realizzate in calcestruzzo oltre 50 anni fa. A Lecco ne segnalano 13, mentre Monza e Brianza e la Città Metropolitana di Milano ha posto sotto osservazione 36 ponti, 80 invece le opere evidenziate per gli interventi dalla Provincia di Bergamo. Nel frattempo il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha scritto una lettera al Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli nella quale sollecita “a costituzione di una cabina di regia per coordinare il monitoraggio e gli interventi su tutti i ponti esistenti in Lombardia che sono 10 mila.