Biogas agricolo, la Commissione Ambiente a Grumello Cremonese

“Se fatto bene e nel rispetto di tutte le norme, il biogas agricolo rappresenta un valore aggiunto non solo per l’agricoltore ma anche per l’intero sistema ambientale”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Commissione Ambiente, Riccardo Pase (Lega), che ha guidato oggi pomeriggio una delegazione di consiglieri regionali in visita all’impianto di biogas dell’azienda agricola Palazzetto di Zanengo a Grumello Cremonese.

Aumento della raccolta di mais da foraggio, incremento del carbonio organico per ettaro, riduzione del consumo di carburante, di acqua e di anidride carbonica immessa in atmosfera: sono questi i risultati ottenuti grazie agli impianti a biogas e confermati nell’esperienza cremonese, iniziata quasi dieci anni fa mutuando esempi già in atto in alcuni Paesi europei.

“La digestione anaerobica di sottoprodotti reflui -ha aggiunto Pase- è non solo un mezzo per sostituire energia da fonti fossili con energia rinnovabile, ma anche uno strumento per far tornare in circolo molti nutrienti e sostanza organica del suolo. Il biogas è un passaggio culturale necessario per un’agricoltura veramente sostenibile”.

A guidare la visita della Commissione lo stesso proprietario dell'azienda,  Ernesto Folli. Scopo della missione era approfondire la conoscenza di un’azienda che ha fatto dell’innovazione e del rispetto dell’ambiente le principali caratteristiche della sua azione, tanto da renderla un modello in Lombardia e non solo. All’incontro di oggi 'avanguardia a livello internazionale partecipato anche i consiglieri Marco Alparone (FI), Marco Degli Angeli (M5S), Massimo De Rosa (M5S), Federico Lena (Lega), Roberto Mura (Lega).

L'azienda, fondata nel 1870, si estende su una superficie di 460 ettari, ha 700 capi di bestiame, di cui 320 vacche lattiere, 7 dipendenti. Dalla raccolta di liquami e letame produce 1 mega watt di energia elettrica e 1 mega di energia termica all'ora. L'impianto per la produzione di biogas occupa una superficie di 1 ettaro per 1000mcubi di stoccaggio. La struttura, progettata nel 2009 (4MLN di euro il costo complessivo) è all'avanguardia a livello internazionale per la sua capacità di auto sostenersi, integrando le attività agricole con la produzione di energia, il tutto con basso livello di emissioni.