7 ottobre, anniversario Calre: “Rafforzare il ruolo delle Assemblee legislative regionali”

Nel giorno del 21° anniversario della Dichiarazione di fondazione della Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee, firmata a Oviedo nel 1997, i membri della CALRE rinnovano il loro impegno a partecipare attivamente al processo decisionale dell'Unione europea, consapevoli dell’importanza del ruolo che hanno nei confronti dei cittadini europei, in particolare per quanto riguarda l'attuazione della politica e della legislazione europea.

Soprattutto nel contesto degli attuali negoziati per il quadro finanziario pluriennale e per le politiche settoriali post 2020, la CALRE esprime la sua determinazione a lavorare con le istituzioni europee e, in particolare, con il Comitato europeo delle regioni, al fine di consolidare i principi di sussidiarietà e proporzionalità e dare forma alla cooperazione interparlamentare a livello regionale, nazionale ed europeo, in particolare nell’ambito della politica di coesione.

Pertanto, sebbene la CALRE apprezzi il fatto che la politica di coesione continui per tutte le regioni, rinnova la sua profonda preoccupazione per gli scenari di tagli profondi al finanziamento sia della politica di coesione che della politica agricola comune, presentata dalla Commissione europea  che è stata la base dei negoziati tra le istituzioni, che ricorda il contributo chiave di queste politiche allo sviluppo economico e rurale di tutte le regioni dell'Unione europea e la riduzione delle disparità tra i diversi territori europei e la promozione di un modello agricolo integrato e sostenibile.

Inoltre, CALRE si rammarica della tendenza a centralizzare la gestione della politica di coesione e dell’introduzione del rafforzamento del legame tra gli investimenti della politica di coesione 2021-2027 e il semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche e invita tutte le sue Regioni a sostenere questo punto, sia a livello nazionale che europeo.

La CALRE sottolinea inoltre che i vari programmi operativi dei fondi strutturali europei, in particolare quello della politica di coesione, ma non solo quello, dovrebbero essere strutturati sulla base di un solido partenariato con gli enti regionali, tenendo conto delle caratteristiche territoriali, sociali ed economiche di ciascuno, con l'adeguata flessibilità e adattabilità e il rispetto del principio di sussidiarietà.

In breve, CALRE sostiene che l'attuale periodo istituzionale dell'Unione europea richieda, più che mai, un rafforzamento continuo del ruolo delle assemblee legislative e dei parlamenti regionali con poteri legislativi degli Stati membri al fine di garantire il necessario coinvolgimento del Cittadini europei in politiche e questioni cruciali per il progetto europeo per il post 2020.

Pertanto è indispensabile che le regioni siano al centro delle politiche europee per il periodo dal 2021 al 2027 e che il rispetto del principio di sussidiarietà e proporzionalità, la partecipazione congiunta e in partenariato dei poteri legislativi regionali, aumentino l'operatività, assicurino una maggiore legittimità e forniscano un'attuazione più efficace della legislazione europea, nonché dei numerosi programmi e fondi.

Pertanto, in occasione del 21° anniversario della CALRE, le assemblee regionali e i parlamenti dell'Unione europea con poteri legislativi invitano le istituzioni europee e gli Stati membri a garantire, nei negoziati in corso, una politica di coesione forte e con un bilancio preferibilmente senza tagli rispetto all'attuale programmazione, al fine di migliorare la capacità di investimento delle autorità regionali e ridurre le disparità territoriali, stimolando la cooperazione ed esprimendo la solidarietà europea. La CALRE invita inoltre l'Unione europea e i suoi Stati membri a mantenere un ambizioso programma di finanziamento per la politica agricola comune, la pietra angolare dello sviluppo rurale in un numero molto elevato di regioni europee e uno strumento per l'attuazione di un modello agricolo integrato e sostenibile.

Il Presidente della Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee (CALRE)

7 ottobre 2018