Foreste di Lombardia … belle e da difendere

Le Foreste del nostro territorio montano rappresentano un patrimonio straordinario e di rara bellezza che deve assolutamente essere difeso, soprattutto dall’incuria dell’uomo e dai repentini cambiamenti climatici che a livello globale hanno interessato tutto l’ecosistema mondiale.

Il Bosco cresce! Questo è il messaggio che scaturisce dall’ultimo “Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia 2017” realizzato da ERSAF. La superficie forestale monitorata dalla Carta forestale regionale è stimata in 629.725 ettari di boschi, pari al 26,4% del territorio regionale, di cui 23.000 ettari di boschi e pascoli proprietà di Regione Lombardia che formano il grande patrimonio verde della collettività lombarda.

Le Foreste regionali sono un importante patrimonio costituito da 20 complessi forestali e 34 alpeggi, certificato secondo gli schemi internazionali e tutelato anche a livello europeo grazie all’istituzione di alcuni siti di Rete Natura 2000Il bosco, come gli altri ecosistemi è una risorsa in crescita che ha bisogno di essere gestito con continuità, tutelato e valorizzato perché fonte di prodotti e servizi fondamentali per l’uomo.

Alcuni dati regionali

In Lombardia sono presenti 718 milioni di alberi. Una progressiva crescita della superficie boscata lombarda che sta gradualmente prendendo il posto di pascoli e coltivazioni come risultato negativo conseguente all’abbandono delle aree rurali, in particolare di quelle più disagiate.

L’abbandono gestionale si riflette inevitabilmente sull’utilizzo del prodotto legnoso che nel 2017 è stato pari al 18% della biomassa forestale prodotta nell’anno, mentre in Europa si preleva in media il 60% e in Paesi come l’Austria si supera il 90%. Il 72% viene destinato alla produzione di energia attraverso impianti tradizionali e centrali biomasse e solo il 27% viene utilizzato come legname da opera e per altri usi.

La gestione del Patrimonio Agroforestale di Regione Lombardia stima che la popolazione lombarda (oltre 10 milioni di residenti) può contare solo su 629 metri quadrati di bosco pro capite. Al confronto, i cittadini italiani dispongono in media di 1.700 metri quadrati di bosco; i cittadini europei di 3.200 metri quadrati e gli abitanti del Pianeta di circa 6.000 metri quadrati a testa.

In Lombardia, nell’ultimo decennio, si sono registrati mediamente 169 incendi all’anno che hanno interessato una superficie boschiva bruciata media di 6,6 ettari a incendio. La Lombardia ospita il 4,2% della superficie nazionale certificata e il 4,9% dei boschi lombardi sono certificati

Alcuni dati provinciali

Brescia è la provincia che possiede sia la maggior quantità di boschi sia la maggior superficie territoriale, fattore che ne riduce in proporzione la rappresentatività e si traduce in un indice di boscosità pari al 36%. Ampie superfici forestali caratterizzano anche le province di Sondrio e Bergamo rispettivamente al secondo e terzo posto per la quantità di boschi e con un indice di boscosità pari al 39% e 41%. Oltre la metà dei boschi di pianura (62%) è localizzato nelle sole due province di Pavia e Varese e nella Città metropolitana di Milano mentre più variegata è la distribuzione del bosco collinare

Le province con il maggior numero di ettari in aree parco sono Brescia, Sondrio, Bergamo e la Città Metropolitana di Milano. Quest’ultima è anche quella con la più alta percentuale di territorio soggetto a questo tipo di tutela.

La provincia dove è stato richiesto più legname è Brescia, con 119.983 mc (20,5% della massa complessiva regionale). Seguono Bergamo (19,8%), Sondrio (17,9%), Varese (16,1%) e Como (10,7%). Queste prime cinque province detengono insieme l’85% della massa totale regionale richiesta.

Il legname da opera richiesto proviene principalmente dalle province di Sondrio, da dove arriva ben il 43,2% del volume totale richiesto in Lombardia per questo uso, Brescia (29,5%) e Bergamo (21,2%). La provincia con il maggior volume di legname tagliato per finalità energetica quest’anno è Varese (21,6% del totale del legname).

Nel 2017, la piaga degli incendi boschivi ha registrato 220 incendi che hanno percorso complessivamente la superficie di 4.292 ettari, di cui 2.288 boscati (53,3%). La provincia maggiormente interessata dal fenomeno degli incendi boschivi in termini di numero di eventi è stata quella di Como con 59 incendi; a seguire Brescia (53) e Pavia (25). Como conferma il triste primato anche per quanto concerne la superficie percorsa con 1.663 ettari pari al 38,7% della superficie percorsa totale, seguita da Brescia e Sondrio, rispettivamente con 998 e 522 ettari. Le province di Como, Brescia e Sondrio sono quelle con la maggiore incidenza del fenomeno degli incendi boschivi, sia per superficie totale percorsa dal fuoco, complessivamente 3.183 ettari (74% del totale), sia per superficie boscata, complessivamente 1.440 ettari (63%).