Giochi Olimpici 2026: Milano-Cortina e Stoccolma-Are, a giugno la decisione

La sfida per i Giochi Olimpici Invernali 2026 tra Milano-Cortina e la rivale Stoccolma-Are si concluderà lunedì 24 giugno 2019 nella sede del Comitato Olimpico Internazionale di Losanna (CIO). Per aggiudicarsi i Giochi serviranno almeno 44 voti a favore.

L’Italia con Lombardia e Veneto ha ottime possibilità di aggiudicarsi l’organizzazione dei Giochi tant’è che ha praticamente deciso (manca solo l’ufficialità) la nomina dei due Commissari ai Giochi: Claudio Andrea Gemme (Commissario di Governo per la realizzazione del Piano di potenziamento della viabilità in vista dei Mondiali di Sci Cortina 2021 e Presidente di Anas -Gruppo FS Italiane), a cui andrebbe il compito di garantire la realizzazione delle infrastrutture necessarie per l'accessibilità agli impianti entro i tempi prefissati nel dossier di candidatura, e Luigi Valerio Santandrea (già capo Dipartimento dello Sport con Luca Lotti ministro) che si occuperebbe degli impianti tecnici per i Giochi. Una decisione “naturale” anche derivata dalla nomina ufficiale dei due manager a commissari dei prossimi Mondiali di sci alpino del 2021 in programma a Cortina d'Ampezzo.

Come in tutte le contese sportive anche in questo caso una certa rivalità tra Milano-Cortina e Stoccolma-Are esiste. Per sciogliere la tensione, i contendenti dovranno però attendere fino al 24 maggio, quando il CIO, dopo le ispezioni effettuate sugli impianti sportivi e le aree logistiche indicate, renderà note le relazioni tecniche sui dossier presentati dai Paesi candidati. Una data importante anche se non definitiva che consentirà, a una tra Italia e Svezia, di scaldare i motori in vista dell'OK vero e proprio che darà energia alla macchina organizzatrice dei Giochi Olimpici Invernali del 2026.

Infatti, dopo il pit-stop ai box svedesi, il tour dei 19 commissari capitanati dal romeno Octavian Morariu è proseguito in Lombardia e Veneto con i sopralluoghi e le valutazioni di rito sulle aree e impianti sportivi indicati nel dossier italiano.

Nel corso della tregiorni in terra meneghina sono state visitate le aree logistiche ex Palasharp ed ex scalo Romana sulle quali il dossier olimpico prevede la realizzazione della Milano Hockey Arena (nuovo impianto da 7mila posti per 7,2milioni di euro d’investimento) e del Villaggio Olimpico per atleti, operatori e giornalisti. I delegati del CIO hanno visitato anche il glorioso Stadio Meazza-San Siro (dove si svolgerà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi), l’area della Fiera di Milano-Rho sulla quale (solo in caso di aggiudicazione dei Giochi) sarà realizzato il Media Center a Cinque Cerchi. Altri impianti e aree visitate dalla delegazione hanno riguardato il Forum di Assago (per le gare di pattinaggio di figura e short track); l’area Santa Giulia-Nuovo Palaitalia per le partite di hockey su ghiaccio nel nuovo impianto che sarà realizzato anche nel caso di mancata assegnazione dei Giochi (costo 60 milioni di euro per 15mila posti) e l'ex Scalo Romana-Villaggio Olimpico (costo di 86,5milioni di euro).

Il dossier Milano-Cortina vale 1,3 miliardi di investimenti di cui 900 milioni come contributo dello stesso CIO. Il resto, secondo il programma italiano, dovrebbe arrivare da sponsor privati. A questo pacchetto di risorse si aggiungere il contributo degli enti locali e delle Regioni Lombardia e Veneto (340milioni di euro) da impiegare per i collegamenti. Milano-Cortina ha fatto un'ottima impressione sulla delegazione CIO e certamente Lombardia e Veneto sapranno mostrare a tutto il mondo di che pasta è fatta “La vera anima sportiva dell’Italia”.