Morti sulle strade, a Palazzo Pirelli una mostra che sveglia le coscienze

“Parliamo di un tema, che purtroppo è sempre attuale. Come istituzioni, non possiamo non essere a fianco del mondo associativo, che ogni giorno lavora e opera per affrontare un problema di difficile soluzione, che oggi è la prima causa di morte fra giovani e giovanissimi. Iniziative come queste sono forse ‘gocce nel mare’, ma rivestono un’importanza particolare, perché tanti piccoli gesti messi insieme, contribuiscono in maniera importante a creare consapevolezza fra i cittadini su questo argomento”. Così il Presidente del Consiglio regionale all’inaugurazione, oggi a Palazzo Pirelli, della mostra fotografica ‘Guida e basta’, realizzata dall’Associazione Nazionale Alpini di Bergamo e dedicata alla sicurezza 
“E’ giusto – ha ribadito il Consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Pirellone – che il Consiglio regionale porti questi temi all’interno del suo ‘palazzo’. La sicurezza stradale – ha osservato – è una materia di rilievo nazionale, ma Regione Lombardia ha investito molto al riguardo, soprattutto sotto il profilo dell’educazione. E’ un tema che torna spesso all’attenzione del Consiglio e in questi giorni cercheremo anche di portare i ragazzi delle scuole, che spesso vengono ospiti a seguire i lavori dell’Aula, a visitare questa mostra, che certamente può aiutare ad aprire la mente e svegliare la coscienza”.
La rassegna, attraverso 50 immagini di grande impatto emotivo, intende proprio sensibilizzare e alzare il livello di attenzione sugli  incidenti stradali, sulle vittime e sui riflessi delle condizioni di vita dei sopravvissuti e dunque valorizzare l’importanza delle prevenzione.  Lo hanno spiegato i curatori del progetto, Roberto Epis e Mario Rota. Con queste fotografie, ha detto Epis, “vogliamo portare una testimonianza, affinché i cittadini si accorgano e continuino a guardare. Spesso, quando si legge di questi argomenti, la gente chiude il giornale e dimentica, perché la sofferenza è troppo forte da sopportare. Portare la mostra qui, è un invito alla politica a continuare a fare e a fare di più”. Sulla stessa linea Rota: “Continuare a ripetete certi concetti è fondamentale”, perché la consapevolezza del pericolo, rappresentato ad esempio da una distrazione al volante, “può salvare vite umane”.

Toccante la testimonianza di Cinzia Galli, una dipendente del Consiglio regionale, che ha patito un grave lutto per un incidente stradale: “Non esiste un aggettivo che possa dare un nome a ciò che prova una mamma che perde suo figlio, una vedova, un orfano. E’ un dolore indescrivibile. Allora – ha detto – puoi fare solo due cose, lasciarti morire anche tu o cercare di dare un senso alla vita che rimane e a quella che non c’è più. Per me l’impegno con l’associazione ‘Federico per sempre’ è questo: mantenere vivo il ricordo e realizzare tante iniziative utili per gli altri”. Come quella chiamata ‘Guida alla vita’, realizzata insieme all’agente della Polizia locale di Limbiate Elena Zingarelli, e destinata alle scuole superiori. “Abbiamo già fatto – ha raccontato – diversi incontri negli istituti, coinvolgendo tanti ragazzi che hanno risposto in maniera esemplare, con grande attenzione e sensibilità. Continueremo in questo impegno”.   

La mostra  resterà aperta fino al 17 maggio con i seguenti orari:  dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 17, e il venerdì dalle 9 alle 12,30. (Paolo Guido Bassi)