Alla Villa Reale di Monza un “Baby pit stop”

Oltre al pit stop delle auto di Formula uno, da oggi a Monza si sentirà parlare anche del pit stop dell’Unicef dedicato ai bambini e alle loro mamme. Se durante il Gran Premio le automobili sono solite fermarsi per il cambio gomme e il rifornimento di carburante, col Baby Pit Stop Unicef alla Reggia di Monza, saranno invece le mamme a potersi fermare per allattare e cambiare il pannolino al proprio bebè.
L’iniziativa – realizzata dall’Unicef, grazie a Regione Lombardia e il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e Nuova Villa Reale Monza – si inserisce nell’ambito del Programma “Ospedali e Comunità amici dei bambini” con l’obiettivo di  garantire i diritti sanciti nella Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il servizio, attivo da oggi e gratuito, offre dunque nel contesto della Villa Reale, dei Giardini Reali e del Parco di Monza, un ambiente protetto, in cui le mamme possano sentirsi a proprio agio ad allattare il proprio piccolo e a provvedere al cambio del pannolino, due gesti tanto naturali quanto difficili e proibitivi quando ci si trova in luoghi pubblici ed affollati. L’allattamento al seno non ha orari fissi, né un numero definito di poppate nell’arco della giornata ed è difficile per le mamme prevedere dove e quando il bambino chiederà di nutrirsi. Il progetto risponde dunque alla necessità di agevolare le mamme, dimostrando la normalità del gesto dell’allattamento e affermando il diritto alla nutrizione del bebè.

La Lombardia, già capofila del progetto con la firma del  Protocollo d'Intesa per la promozione delle competenze genitoriali attraverso la diffusione del progetto “Baby Pit Stop”, si conferma cosi family-friendly e i suoi territori attenti alle esigenze delle mamme e i loro piccoli, quando si trovano fuori casa e durante il tempo libero. Soddisfazione è stata espressa  da Letizia Caccavale, Presidente del Consiglio per le pari opportunità di Regione Lombardia, che ha sottolineato l’importanza dell’attivazione di questo servizio nel contesto della Reggia di Monza. “Tra i prossimi traguardi da raggiungere – ha detto – c’è quello di aprirne uno nella sede istituzionale di Regione e auspico anche al Comune di Monza”.