Cooperazione e Innovazione nella seduta del Comitato di Controllo e Valutazione

La cooperazione in Lombardia e le iniziative regionali a sostegno dell’innovazione sono stati i temi al centro di due relazioni della Giunta regionale esaminate oggi dal Comitato di controllo e valutazione, presieduto da Barbara Mazzali (FdI), insieme a Marco Degli Angeli (M5S), Vice Presidente. 
La Relazione sulla cooperazione, esaminata da Carlo Borghetti (PD) e da Manfredi Palmeri (Epi),  registra oltre 11.220 imprese cooperative attive in Lombardia nel 2017, con una leggera flessione rispetto all’anno precedente che ne contava 11.300. Nel complesso, negli ultimi 10 anni l’andamento del numero di cooperative in Lombardia ha subìto gli effetti della crisi economica: dopo un trend di crescita costante fra il 2011 e il 2014 le cooperative sono diminuite. Dal 2015 si registra nuovamente un’espansione, ma ciò nonostante, rispetto al 2007, quando le cooperative erano 11.572, si è registrata una diminuzione del  3%. Di queste, solo il 16% è iscritto all’Albo regionale, requisito per l’accesso a finanziamenti e agevolazioni regionali. 

Nel documento di esame della Relazione su innovazione e ricerca, presentato da Gabriele Barucco (FI) e da Marco Degli Angeli (M5S), il Comitato paritetico osserva la trasversalità di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico rispetto alle politiche di Regione Lombardia: uno sforzo significativo di coordinamento e integrazione a livello di programmazione strategica degli interventi di competenza di direzioni generali diverse, attuati con strumenti differenti. Buona anche la governance introdotta che consente, attraverso organismi come il Foro regionale per la ricerca e l’innovazione e iniziative quali il premio internazionale “Lombardia è ricerca”, l’apertura di una sede di confronto e scambio internazionale in materia di ricerca e innovazione.  
Due i risultati ottenuti: da un lato, la proiezione della Lombardia verso l’esterno e, dall’altro, la trasmissione di esperienze e buone pratiche internazionali sul territorio.

In entrambi i casi, l’esame del Comitato evidenzia le informazioni più rilevanti sull’attuazione delle misure regionali a sostegno del settore e suggerisce come migliorare le informazioni sui risultati delle politiche regionali.