A Casciago (Varese) si rinnova il fascino della Festa dedicata a Sant’Eusebio

E’ una delle sagre più conosciute e partecipate del varesotto. La Festa di Sant’Eusebio (anzi di Sant’Isobi, con la o rigorosamente chiusa) torna puntuale tra fine luglio e inizio agosto con il suo speciale fascino fatto di semplicità e voglia di stare insieme. In questi giorni la chiesina romanica di Casciago (Varese), posta su una piccola sommità con vista sul Monte Rosa, farà da punto di riferimento per processioni, bancarelle e banco gastronomico, con la tradizionale e sempre apprezzata conclusione dei fuochi d’artificio (visibili in tutto il territorio del lago di Varese) in programma alle 23 di giovedì 1° agosto. Mercoledì 31 dal Duomo di Vercelli, dove è sepolto il Santo, parte la fiaccolata che giungerà fino a Casciago per accendere col fuoco il pallone votivo simbolo del martirio; giovedì verranno celebrate Messe a tutte le ore del mattino.

Strenuo avversario degli ariani, Eusebio -che è il patrono del Piemonte– ebbe da vescovo una vita avventurosa culminata con la missione in Oriente presso l’Imperatore Costanzo II, al quale doveva chiedere di convocare un concilio che però si rivelò a favore del culto ariano. Eusebio, che non accettò l’esito,  venne  esiliato in Terra Santa, dalla quale tornò portando in Italia il culto della Madonna nera che si diffuse inizialmente in Piemonte a Oropa, Crea e Vercelli. Prima di morire, il Santo volle perdonare i vescovi ariani che lo attaccarono. Gli viene attribuita la virtù di  guarire i malati di febbre.