A Bergamo il Festival mondiale dei formaggi prelibati

In Lombardia l’agroalimentare è un settore strategico e quello caseario risulta centrale perché racconta della unicità e qualità della nostra produzione a livello mondiale. Il capoluogo orobico coglie l’occasione e per quattro giorni dal 17 al 20 ottobre sarà la capitale mondiale dei formaggi che premierà i migliori produttori caseari del pianeta, dai piccoli artigiani ai grandi brand.

La kermesse di riferimento a Fiere di Bergamo è quella della quarta edizione di Forme, l’evento internazionale dedicato all’arte casearia d’eccellenza organizzato dall’associazione Promozione del Territorio con il patrocinio del ministero delle Politiche agricole e la collaborazione di Regione Lombardia, Comune, Camera di commercio e la presenza delle più importanti associazioni di categoria.

The Guild of Fine Food, presenta i gioielli tipici delle valli bergamasche e due novità internazionali: il 32° World Cheese Awards – le “Olimpiadi dei formaggi” al loro debutto in Italia e B2Cheese la prima fiera nazionale per operatori del settore e ben 110 espositori.

I partecipanti si sfideranno a colpi di degustazioni, corsi e stand aperti al pubblico, mostre-mercato, laboratori e incontri. L’esposizione premia i migliori produttori del pianeta e al suo debutto italiano segna già i primi record con 3.804 candidati totali (+10% rispetto al precedente record 2018) provenienti da 6 continenti e un primato di 42 paesi partecipanti, dal Regno Unito alla Francia, dall’Italia alla Svizzera, dalla Francia alla Spagna, dal Messico all’Argentina, dagli USA alla Cina, dall’Australia alla Terra del Sol Levante, solo per citarne alcuni. Prevista un’affluenza di oltre 100mila visitatori.

E ’un Record anche per l'Italia che come paese ospitante è in gara con ben 845 candidati (+102% rispetto all’edizione 2018). Dalla vacca alla bufala, dalla pecora alla capra con infinite varianti e stagionature. Tra le curiosità, il Messico presenta prodotti tradizionali come il Chihuahua e il Queso Panela e più internazionali come il Gouda e il Manchego (un pecorino proveniente da Israele) a questi si aggiungono formaggi del Sud Africa con note di cioccolato, caramello, zucca violina e harissa e dell'Australia con un formaggio molle di capra muffettato a crosta fiorita avvolto nelle foglie di vigneto. Per l’Italia, le Valli bergamasche schierano il 20% delle Dop casearie (9 su 50 a livello nazionale) con Bergamo che si candida a diventare Città creativa Unesco per la gastronomia.

Da primato anche la giuria composta da 260 membri provenienti da 35 Paesi, tra i quali spiccano gli esotici Barbados, Giappone, Nuova Zelanda e la fredda Russia . Venerdì 18 ottobre ci sarà la premiazione e la segnalazione del formaggio Super Gold. I formaggi selezionati verranno quindi esaminati una seconda volta da una nuova giuria internazionale formata da 16 esperti che eleggerà il Formaggio Campione del Mondo.

I formaggi bergamaschi DOP che si candidano a salire sul gradino più alto del podio sono: Taleggio, Gorgonzola, Strachitunt e altri erborinati vaccini e di bufala. Nella scorsa edizione, a vincere l’ambito titolo è stata la Norvegia con il formaggio Fanaost; uno stagionato del tipo gouda prodotto da una mandria di sole 12 mucche.

Un ruolo distintivo all’interno del comitato tenico-scientifico istituito questo anno da “Forme” sarà impersonato da Onaf, l’organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi che nel corso dell’esposizione coordinerà convegni, tavole rotonde, workshop e la premiazione del Miglior assaggiatore d’Italia dell’anno.

A chiusura dell’evento a Palazzo della Ragione si terrà “The Winner is …” la manifestazione che riunirà i vincitori delle 31 edizioni precedenti per condurli alla serata di beneficenza che si terrà nella Sala delle Capriate. Il ricavato sarà devoluto al Banco alimentare.