Potenziare gli interventi di prevenzione, screening e percorsi diagnostici e terapeutici dei pazienti oncologici ed onco-ematologici, anche con il supporto delle associazioni. Lo chiede una risoluzione approvata oggi all’unanimità dalla Commissione Sanità, presieduta da Emanuele Monti (Lega).
Il documento, illustrato dallo stesso Presidente Monti e che sarà discusso dall’Assemblea lombarda in una delle prossime sedute, impegna la Giunta su una serie di punti: dal funzionamento delle reti oncologiche ed ematologiche, al potenziamento delle Breast Unit, dall’accesso permanente delle associazioni ai Tavoli istituzionali regionali, a un più facile accesso ai testi diagnostici molecolari. Approvati anche alcuni emendamenti proposti dal gruppo Lombardi civici europeisti per incentivare l’apertura di case per famigliari che assistono pazienti oncologici, l’implementazione dei sistemi digitali e delle banche dati coordinate, la promozione di campagne comunicative più efficace sugli screening e mirate per target giovanili.
“Sono orgoglioso di aver promosso questo documento che affronta temi delicati e molto attesi dai nostri pazienti e dalle associazioni – ha dichiarato il Presidente Emanuele Monti -. La Lombardia vanta già eccellenze nelle cure oncologiche che ora vogliamo ulteriormente valorizzare e potenziare”.
Durante la seduta odierna la Commissione ha, inoltre, tenuto l’audizione sulle carenze strutturali dei presidi ospedalieri milanesi “San Carlo” e “San Paolo” e sull’ipotesi di accorpamento e nuovo presidio. All’incontro erano presenti rappresentanti sindacali, direzione amministrativa e l’assessore alle Politiche sociali e abitative del Comune di Milano, Gabriele Rabaiotti.