Politiche della casa e sostegno alle imprese all’esame del Comitato paritetico

Le politiche regionali sulla casa e le azioni a sostegno delle imprese sono stati i temi affrontati nella seduta di oggi dal Comitato paritetico di controllo e valutazione (Presidente Barbara Mazzali, FdI, e Marco Degli Angeli, M5S, Vice Presidente).

Al termine dell’esame della relazione sui servizi abitativi, illustrata da Angelo Orsenigo (PD), il Comitato ha invitato la Giunta ad avviare, in via sperimentale, interventi innovativi di welfare abitativo per confrontare cambiamenti ed efficacia delle politiche proposte da Regione Lombardia per cercare di far fronte a bisogni residenziali emergenti e sempre più significativi.
Il ricco dossier prende in considerazione i vari aspetti di applicazione della legge regionale 16/2016 che disciplina i servizi abitativi pubblici in Lombardia, valutando l’impatto delle norme sull’offerta (recupero alloggi, manutenzione straordinaria e bonifica di edifici ALER, rigenerazione urbanistica e social housing) e gli interventi per ridurre i disagi abitativi. Sotto questo aspetto si segnalano il contributo per inquilini morosi, le misure di contrasto all’emergenza abitativa, il Contributo di solidarietà per gli assegnatari dei SAP. Si tratta di forme di sostegno per alleviare disagi abitativi, prioritariamente per ridurre l’onere della locazione e favorire il mantenimento dell’abitazione.
Inoltre, lo studio si è focalizzato sulla diffusione del contratto a canone concordato evidenziando che il 69% degli accordi è stato stipulato o rinnovato negli ultimi 4 anni, pur non riuscendo a colmare le differenze di valore di mercato degli immobili che vengono incorporate nei prezzi delle locazioni.
Gli esiti dell’esame condotto dal Comitato vengono ora trasmessi all’ dell’assessore regionale alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità e alla Commissione consiliare Territorio.

Lo stato di attuazione delle azioni intraprese dalla Regione a sostegno delle imprese lombarde e per la manifattura innovativa è stato, invece, il tema della seconda relazione esaminata oggi dal Comitato. Il documento descrive alcuni degli interventi attivati, più specificatamente quelli riferibili al settore della manifattura innovativa.
L’esame della relazione, illustrata da Marco Degli Angeli, ha evidenziato che nel 2018, le imprese lombarde, potenziali beneficiarie delle misure regionali, erano 961.301, con un saldo positivo di 695 unità. Tra le misure descritte nella relazione, 13 hanno avuto a disposizione risorse pari a 278 milioni di euro, utilizzate per 194 milioni con un tasso di impiego pari al 70%, attivando investimenti per circa 1 miliardo e 600 milioni di euro.  Di queste risorse, il 76% delle proviene dal Por FESR, e circa la metà del totale (134 milioni, il 48%) ha finanziato un’unica misura (‘Al Via’), destinata al sostegno dello sviluppo produttivo delle imprese lombarde. Un terzo è andato a supporto dell’innovazione (circa 65 milioni di euro) e un quinto ha finanziato interventi per facilitare l’accesso al credito (53 milioni, il 19% del totale). ;emo rilevanti minore le misure per favorire nuova imprenditorialità, (16 milioni, il 6%) e quelle per l’internazionalizzazione (11 milioni di euro, il 4% del totale).
“Sarebbe opportuno – ha sottolineato Degli Angeli commentando i dati della relazione sulle imprese– ricevere un maggiore feedback dalle imprese per valutare nel complesso come hanno funzionato i contributi e per capire meglio le eventuali cause di difficoltà e di scarso successo delle misure”.
Il documento viene ora trasmesso all’assessore regionale allo Sviluppo economico e alla competente Commissione consiliare.