Circa 337 milioni di euro su un totale nazionale di 1,4 miliardi. Tanto vale l’export culturale della Lombardia nei primi sei mesi del 2019. Il primo posto, tra gli esportatori, se lo aggiudica Milano che rappresenta un settimo del totale nazionale con un giro d’affari di 192 milioni di euro complessivi e una crescita del 12,4%.
Ottimo il business anche a Bergamo con 57 milioni di euro, rincorsa da Monza e Brianza (29 milioni), Mantova e Varese (13 milioni) e Brescia con circa 10 milioni.
Sono i libri e i prodotti dell'editoria a valere di più nella nostra Regione, rappresentando il 48% di tutto l’export culturale italiano. Il capoluogo lombardo, con 81,5 milioni, rappresenta un sesto di questo giro d'affari.
Seguono a distanza le attività di intrattenimento e gli articoli sportivi (18%). Oltre a Milano crescono, in particolare, Bergamo (+19,7%), Mantova (+25,7%), Sondrio (+19,1%) e Brescia (+13,6%).
A livello italiano, quanto a crescita, Milano è tallonata solo da Forlì e Cesena, che non ha concorrenti per quanto riguarda l’export di articoli sportivi, e da Piacenza.
Sono alcuni dei dati resi noti in occasione di “Bookcity 2019” dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi insieme a Promos Italia, dai quali risulta che le principali destinazioni sono Francia (20,5% del totale), Stati Uniti (15%) e Germania (8,8%). Una crescita interessante la registrano anche le esportazioni in Cina, Austria e Paesi Bassi.
Tra i Paesi esteri che importano prodotti culturali made in Italy, la Francia è prima per quelli legati all’editoria, la fotografia e gli articoli sportivi, il Regno Unito per le attività cinematografiche, video e televisive, gli Stati Uniti per i prodotti della creatività e dell’intrattenimento, la Germania per quanto riguarda gli strumenti musicali (+21,7%). La Spagna importa da noi soprattutto software e giochi per computer (+156,6%) e la Serbia prodotti per l’editoria musicale (+11,4%).
Su scala nazionale, libri e articoli sportivi, periodici e prodotti editoriali valgono complessivamente circa 1 miliardo, le attività creative raggiungono oltre 170 milioni, l’export di cinema, video e prodotti televisivi arriva a 75 milioni e quello relativo agli strumenti musicali a 65. Se Milano conquista il podio per i libri, Treviso guida invece la classifica per quello di giochi per computer e software e Piacenza per il cinema, video e tv.
Monza e Brianza batte tutti per la fotografia, mentre Asti e Macerata sono regine rispettivamente per editoria musicale e strumenti musicali.