Lombardia, Consiglio approva la Seconda Legge di Revisione normativa ordinamentale 2019

Milano, 26 novembre 2019 – Semaforo verde del Consiglio regionale, presieduto dal Presidente Alessandro Fermi, che nella seduta odierna ha dato il via libera alla seconda Legge di revisione normativa e ordina mentale 2019 illustrata in Aula dalla relatrice Francesca Ceruti (Lega). Il provvedimento , approvato con 45 voti a favore e 28 contrari, contiene per gli ambiti istituzionale, economico e territoriale circoscritte e limitate modifiche, puntuali integrazioni e specifiche sostituzioni di disposizioni legislative. Fra queste, l’istituzione della Consulta regionale per l’integrazione e la promozione del dialogo interreligioso, modifiche di disposizioni relative alla caccia e in ambito del turismo.

“Siamo soddisfatti – ha dichiarato la Consigliera della Lega Silvia Scurati annunciando il voto favorevole del suo gruppo – del grande lavoro svolto dalla Giunta e dal Consiglio. Un provvedimento corposo, come si evince dalla massiccia produzione che reca il testo, che mira alla stabilizzazione del dettato legislativo e al riassetto organizzativo del corpus normativo regionale. E’ segno che stiamo proseguendo sul trend positivo caratterizzato da una sempre crescente qualità normativa che contraddistingue il governo di Regione Lombardia”. Semaforo verde anche da Forza Italia. “Siamo molto contenti del lavoro fatto”, ha evidenziato il capogruppo azzurro Gianluca Comazzi, che ha però proposto al Consiglio un impegno “a riorganizzare alcuni temi, come quello sul turismo, in maniera più strutturata, in maniera da poter portare avanti una strategia più organica”. Pollice verso da parte del Movimento 5 Stelle, che con il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Dario Violi ha sottolineato come “anche in questo provvedimento, come in quello sulla semplificazione, si è presa la scusa per inserire anche alcuni passaggi più politici, come i numerosi emendamenti sulla caccia, materia che invece avrebbe bisogno di una revisione più organica”. Semaforo rosso anche dai Lombardi Civici Europeisti. “Vista la bocciatura di molti nostri emendamenti e dal momento che permangono delle perplessità riguardo le novità inserite – ha confermato il Consigliere Niccolò Carrettail nostro parere rimane contrario”. Stop pure dal PD, che attraverso la dichiarazione di voto del suo Presidente Fabio Pizzul ha comunque riconosciuto alcuni aspetti positivi del provvedimento, come “l’istituzione della Consulta  regionale per l’integrazione e la promozione del dialogo interreligioso o la giornata per la sicurezza stradale”. Per l’esponente Dem, però, “ci sono anche diversi aspetti negativi, come ad esempio, le modifiche apportate ad Areu o quelle che attengono certi irrigidimenti introdotti in ambito turistico. La ‘media’ – ha fatto presente – rimane quindi negativa, come il nostro voto sull’intera legge”.

Nel corso della discussione, sono stati approvati anche quattro ordini del giorno collegati, due a firma della Consigliera Simona Pedrazzi (Lega), uno a firma del Consigliere Floriano Massardi (Lega) e uno del Consigliere Simone Astuti (PD), tutti con alcune riformulazioni da parte della Giunta.