Sanità: gli indicatori del Sistema Bersaglio per la valutazione della qualità del sistema

Nella seduta odierna la Commissione Sanità, presieduta da Emanuele Monti (Lega), ha approvato all’unanimità la mozione che impegna la Giunta a considerare, oltre alle indicazioni prodotte dal Piano Nazionale Esiti (PNE) e dagli adempimenti LEA”, anche il “Sistema Bersaglio” tra gli strumenti di misurazione delle performance del Servizio Sanitario Regionale. Il sistema in oggetto è  un programma di valutazione quantitativa messo a punto dal Laboratorio di Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che si applica ai sistemi sanitari delle regioni italiane.

La decisione di oggi va nel senso di ampliare i sistemi di valutazione a disposizione di Regione Lombardia per supportare l’efficacia delle scelte di politica sanitaria – ha commentato il Presidente Monti -. Uno strumento che si affianca a quelli già esistenti e applicati per valorizzare gli standard delle strutture sanitarie lombarde, ora anche a disposizione dei cittadini”.    

Il documento, proposto e illustrato dal consigliere Michele Usuelli (+Europa), sottolinea la trasparenza e scientificità del metodo che, analizzando i dati inviati dalla Regione, fornisce in maniera affidabile e facilmente comprensibile una fotografia del sistema sanitario regionale, nel suo insieme o per singola azienda sanitaria o ospedale, secondo circa 300 indicatori.

La decisione di oggi costituisce una pagina positiva del lavoro della Commissione – ha commentato il consigliere Usuelli – riconoscendo l’importanza degli indicatori di qualità come strumenti per il monitoraggio della politica sanitaria. Peccato che non legando il miglioramento degli indicatori alla valutazione del lavoro del Direttore generale e del suo compenso fisso si penalizzino la meritocrazia e la trasparenza nel sistema sanitario lombardo”.

A livello nazionale, già 11 regioni aderiscono, su base volontaria, al Sistema Bersaglio. Pur avendo aderito da oltre tre anni, Regione Lombardia non estendeva la conoscenza di  risultati delle valutazioni a tutti i cittadini.

Il principale scopo dei sistemi indipendenti e quantitativi di valutazione è mettere in evidenza i punti di forza e le criticità del sistema sottoposto a misura, al fine di superarle e di verificare se le strategie in atto producono gli effetti sperati.