C’è anche la lombarda Vigevano tra le 44 città in corsa per il titolo di "Capitale Italiana della Cultura 2021". Nell’elenco, ufficializzato nei primi giorni del nuovo anno, compare, come rappresentante della nostra Regione, il comune pavese situato nel cuore della Lomellina. Una città vivace, legata al Ticino ma anche alla sua storia e alle tradizioni, aperta alle novità dell’arte, agli eventi internazionali, alla musica. Se Vigevano vincerà, riceverà un milione di euro per la realizzazione del programma e succederà a Parma, che detiene lo scettro di Capitale della Cultura per l’anno in corso.
Non ha paura Vigevano ad affrontare la sfida con la toscana Pisa, l’abruzzese L’Aquila e la pugliese Bari, tanto per citare qualche concorrente.
Già l’anno passato si era fatta notare per il ricco programma di appuntamenti in omaggio a Leonardo. Oggi alza l’asticella e si prepara a presentare un programma di iniziative e proposte culturali, condivise con le realtà imprenditoriali, le associazioni e la Diocesi per realizzare un dossier che metta in campo sinergie e spirito di competizione, capace di lanciarla nel gotha del turismo di élite.
Già l’anno passato si era fatta notare per il ricco programma di appuntamenti in omaggio a Leonardo. Oggi alza l’asticella e si prepara a presentare un programma di iniziative e proposte culturali, condivise con le realtà imprenditoriali, le associazioni e la Diocesi per realizzare un dossier che metta in campo sinergie e spirito di competizione, capace di lanciarla nel gotha del turismo di élite.
Oltre ad essere diventata, nel corso del tempo, un importante centro industriale (nota per la produzione internazionale di scarpe) Vigevano conserva un importante patrimonio artistico e culturale.
La bellissima Piazza Ducale, su cui si affaccia il Duomo dedicato a Sant'Ambrogio, è uno dei punti focali che attira turisti da ogni angolo d'Italia. In stile rinascimentale, dalla piazza, il salotto della città, si segue il profilo elegante di portici, colonne e capitelli e si possono scrutare i comignoli annidati a grappoli sui tetti e le pietre irregolari e traslucide raccolte sulle sponde del Ticino che compongono la pavimentazione.
Il Castello Sforzesco, che svetta con l'affascinante Torre del Bramante, simbolo della città, è uno dei più grandi d’Europa. L’edificio è il risultato di lavori durati due secoli durante le dinastie milanesi dei Visconti e degli Sforza. In questo periodo Vigevano raggiunse il suo massimo splendore, divenendo residenza ducale e centro commerciale di notevole importanza. Il palazzo è molto grande e ospita la gigantesca Cavallerizza, in origine costruita come maneggio per le esercitazioni degli ufficiali e accesso alle strade sotterranee; la strada coperta che serviva a proteggere il passaggio dei Signori di Milano; le scuderie, alcune aperte solo nel 2017; Palazzo Ducale, la residenza vera e propria, la falconiera, dove si facevano volare falconi e sparvieri addestrati per la caccia e la Loggia delle Dame, fatta costruire da Ludovico il Moro per la moglie Beatrice d’Este. Nel castello si trovano anche il museo dedicato a Leonardo che custodisce importanti documenti e manoscritti tra cui il celebre Codice di Vigevano con i bozzetti delle “macchine d’acqua” e diversi fenomeni atmosferici e il Museo internazionale della Calzatura.
Il principale edificio religioso nella città è la cattedrale di S. Ambrogio che ospita il “Tesoro del Duomo” con collezioni risalenti al 1534 e costituite con le progressive donazioni al vescovo di Vigevano. Qui è conservato il prezioso paramentale, ricamato con fili d’oro, utilizzato dal Papa per incoronare Napoleone Bonaparte re d’Italia.
Alle bellezze artistiche si accompagnano infine quelle paesaggistiche. Vigevano è la porta naturale del Parco Regionale del Ticino. Un vero tempio della flora e della fauna. Oltre 50 itinerari e una rete di percorsi riservati al transito ciclo-pedonale per un totale di 800 chilometri che toccano gli angoli più belli e selvaggi del territorio. Basta uscire dal centro storico per scoprire la zona agricola del Parco, un paesaggio ricco di risaie, ottimo punto di avvistamento degli aironi e di caratteristiche cascine.
Il dossier di candidatura dovrà essere presentato entro il 2 marzo e per il 30 aprile saranno selezionati i 10 progetti finalisti. Il 10 giugno la giuria indicherà al ministro per i Beni e le Attività culturali la candidatura più idonea che sarà poi formalizzata con una delibera.
A noi, non resta che tifare per Vigevano!