Il 17 marzo è giornata dedicata ogni anno all’Unità d’Italia. In quella data, nel 1861, avvenne infatti la proclamazione del Regno d’Italia attraverso un atto formale con il quale Vittorio Emanuele II di Savoia assunse per sé e per i suoi successori il titolo di Re d'Italia. La Festa nazionale venne istituita nel 1911 in occasione del cinquantenario della ricorrenza. Solenni celebrazioni si sono poi svolte nel 1961 (100 anni) e nel 2011 (150 anni). Il logo ufficiale dell'anniversario è costituito da tre bandiere tricolore rappresentanti ciascuna i tre anniversari dell'Unità d'Italia che rimandano ai tre valori cardine: il coraggio, il sogno e la gioia che caratterizzarono il processo unitario.
Dopo anni e anni di moti risorgimentali e le prime due guerre d’indipendenza, il 18 febbraio 1861, nel Palazzo Carignano a Torino (sede del Parlamento Subalpino), si riunì il nuovo Parlamento del Regno di Sardegna che, pur numerandosi come VIII legislatura del Regno di Sardegna, già si definiva italiano. L'apertura della nuova legislatura avvenne con il discorso della Corona pronunciato dal “Re galantuomo” Vittorio Emanuele II di Savoia, re di Sardegna e Piemonte (Torino 14 marzo 1820; Roma 9 gennaio 1878).
Il Presidente del Consiglio Camillo Benso conte di Cavour presentò al Senato un progetto di legge per ufficializzare la nuova denominazione del Re. Il Senato nella risposta votata il 26 febbraio parlava esplicitamente di nuovo regno. Il progetto, composto da un solo articolo divenne poi il 17 marzo 1861 la norma con la quale Vittorio Emanuele II assunse per sé e per i suoi successori il titolo di Re d'Italia ma la Camera dei deputati, nel discorso di risposta a Vittorio Emanuele redatto dall'onorevole Giuseppe Ferrari e datato 13 marzo già dichiarava che: “I suffragi di tutto un popolo pongono sul vostro capo benedetto dalla Provvidenza la corona d’Italia”. Cacciati gli austriaci e i Borboni, ci vollero altre tre guerre (la Terza Guerra d'Indipendenza, la Guerra Franco-Prussiana e la Prima Guerra Mondiale) per vedere l'Italia finalmente tutta unita. La completa unificazione del territorio nazionale avvenne negli anni seguenti con l’annessione del Veneto e della provincia di Mantova; del Lazio, del Trentino-Alto Adige e della Venezia Giulia.