Milano-Cortina 2026, primo via libera alla legge olimpica

Quasi all'unanimità, la Camera dei deputati ha approvato con 408 voti a favore (2 contrari e 2 astenuti) il disegno di legge di conversione del decreto che contiene le misure per lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026.

Anche in tempi di Coronavirus, la legge olimpica segna un punto a suo favore, fondamentale per il definitivo esame e via libera del Senato. Una tappa importante che consolida tutto lo sport di base oltreché rappresentare un volano ideale per la ripresa economica, sociale e occupazionale del nostro Paese, in particole per le regioni, Lombardia e Veneto, tra le più colpite dalla pandemia.

Febbraio 2026 sembra una data lontana, tuttavia l’esperienza organizzativa insegna che i grandi eventi internazionali di sport tagliano il traguardo sempre in anticipo rispetto ai tempi preventivati. Con la sua approvazione, di fatto, la legge olimpica ufficializza l’istituzione del Consiglio olimpico congiunto come organo di indirizzo generale e sorveglianza sul programma di realizzazione dei Giochi e attribuisce le funzioni di Comitato organizzatore dell’evento alla Fondazione Milano Cortina 2026, costituita da Regione Lombardia, Regione Veneto, Comune di Milano, Comune di Cortina d’Ampezzo, Coni e Comitato italiano paralimpico, quest’ultimo responsabile della pianificazione e della realizzazione dei Giochi invernali.

Per questo, non appena sarà operativa, Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026, la società per azioni partecipata dai Ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture, dalle Regioni Lombardia e Veneto e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, dovrà approntate il crono-programma e le gare-test per la realizzazione delle opere di sua competenza, in collaborazione con Regione Lombardia.

Tra le opere del valore di circa 2miliardi di euro, 1 miliardo è stato già approvato e finanziato con i cantieri pronti per realizzare: la tangenziale di Tirano; il potenziamento del Terminal 2 di Malpensa; il miglioramento del collegamento tra l’Hub e la stazione di Milano Centrale; 10 nuovi treni sulla linea Milano-Sondrio-Tirano; il collegamento lungo l’asse Lecco-Bergamo e il completamento della Pedemontana lombarda.