Gino Bramieri (Milano 20/6/1928 – 18/6/1996) è stato un comico, cabarettista, attore e umorista di grande successo che ha attraversato la storia della rivista e della commedia italiana, dagli improvvisati palcoscenici del primo dopoguerra ai microfoni della radio, dai set cinematografici agli studi televisivi, in duo con altrettanto famosi attori e attrici, tra le quali la bravissima caricaturista Franca Valeri con la quale vinse il Telegatto 1996 per Norma e Felice.
Il suo esordio come artista avviene alla fine del 1943 quando, a soli 15 anni, appare in uno spettacolo all’aperto allestito a Rovellasca, dove molti milanesi erano sfollati verso la provincia di Como per sfuggire ai bombardamenti. Il debutto teatrale si concretizza l’anno seguente al Teatro Augusteo di Milano con Cretinopoli. Un successo che ben presto proseguì al Teatro Anteo come co-protagonista nello spettacolo Brabito. Nella sua formazione artistica, molto importante è stata l'esperienza dilettale, arte nella quale “il Gino nazionale” eccelleva, regalando divertenti battute e barzellette raccontate a raffica pressoché in tutti i dialetti italiani.
Nel corso della sua carriera artistica, Bramieri ha lavorato con il “Ghota” degli attori della commedia cinematografica italiana, tra i quali Totò, Wanda Osiris, Macario, Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, Nino Taranto, Raimondo Vianello, Sandra Mondaini, Franca Valeri, Franco e Ciccio, Ave Ninchi e Mike Bongiorno, solo per citarne alcuni incontrati in oltre trenta film. In televisione ottenne grande successo nel programma L'amico del giaguaro condotto da Corrado e con il duo Raffaele Pisu e Marisa Del Frate. Nella televisione degli anni ’70, in coppia con la ballerina Lola Falana, spopolò anche grazie a Italo Terzoli ed Enrico Vaime, suoi autori di riferimento nel teatro cosiddetto leggero degli anni ’60 e ’70 insieme a Garinei e Giovannini con i quali il comico milanese lavorerà per oltre 25 anni. Da La sveglia al collo a Anche i bancari hanno un'anima e La vita comincia ogni mattina e Angeli in bandiera in coppia con Milva, queste alcune delle sue rappresentazioni più seguite. Sempre a firma Terzoli-Vaime, è stato il conduttore del varietà radiofonico Batto quattro per il quale diede vita ad alcuni suoi personaggi macchiette, tra le quali il famoso … Il Carugati. Negli stessi anni è stato protagonista di numerose serie di varietà televisivi: Tigre contro tigre (1966), Il signore ha suonato? (1966), Eccetera, eccetera (1967), Stasera Gino Bramieri (1969), E noi qui (1970), Hai visto mai? (1973), Punto e basta (1975), della serie del G. B. Show (1982-88), sempre affiancato da grandi showgirl come Loretta Goggi, Sylvie Vartan, Lola Falana, oltre alla sua partecipazione in altri grandi varietà, come Milleluci, Felicibumtà.
Oltre a una grande maestria nel condurre scenette comiche, la specialità comica di Gino Bramieri era quella di raccontare barzellette molto brevi, sorta di "botta e risposta" surreali. Questa verve venne raccolta in una serie di volumi tra cui 50 chili fa ispirato alla perdita di peso. Sulle reti televisive, negli ultimi anni della sua vita, è stato protagonista della sit-com Nonno Felice e del suo spin-off Norma e Felice.
Gino Bramieri morì d'un tumore del pancreas il 18 giugno 1996. La cerimonia funebre si tenne presso la basilica di San Nazaro in Brolo a Milano, alla presenza di oltre duemila persone. Avvolto nella bandiera nerazzurra dell'Internazionale, sua amata squadra del cuore, fu tumulato nel Cimitero Monumentale di Milano dove il 2 novembre 2005 ottenne l'iscrizione al famedio del cimitero.