Corenno Plinio, un borgo di rara bellezza e fascino immutato nei secoli

Corenno Plinio, con 2681 preferenze, occupa il 57° posto nella classifica nazionale dell’iniziativa I Luoghi del Cuore promossa dal Fondo ambientale italiano (FAI) per far conoscere e preservare i luoghi più belli d’Italia attraverso i voti online espressi da un vasto pubblico di appassionati. Un successo a colpi di click che ha consentito al caratteristico Borgo medioevale di scalare rapidamente anche la classifica locale e regionale, classificandosi primo assoluto nel lecchese e 9° in Lombardia.

Il successo poteva essere più cospicuo se ai voti ottenuti si aggiungono i cosiddetti “voti dispersi” che hanno però premiato altri incantevoli e particolari luoghi della frazione lecchese: 31 voti sono andati alla chiesa di San Tommaso da Canterboury, 16 alla piazza della chiesa (uno dei luoghi più rappresentativi dell’arte gotica sul Lario lecchese) e 14 voti al castello, a dimostrazione della pervasiva bellezza che il borgo a picco sul lago esercita grazie agli affreschi trecenteschi, le restaurate arche funerarie, il Sentiero del Viandante e i percorsi del lungolago, oltre alle trincee della prima guerra mondiale e gli scorci paesaggistici da copertina.

L’incantevole borgo storico, frazione del Comune di Dervio, infatti, sorge su un promontorio a picco sul lago di Como (sponda lecchese) in cima al quale svetta il castello recinto realizzato nel XIV secolo per volere della famiglia Andreani che sin dal 1277 aveva ricevuto il feudo di Corenno in dono dall’Arcivescovo di Milano Ottone Visconti. In particolare, il fascino del villaggio è dato dall’aspetto pittoresco del nucleo abitato con le case addossate una all’altra e le strette vie che scendono fino al lago tramite ripide scalinate (le scalotte) in acciottolato o scavate direttamente nella roccia. In quanto a preferenze, Corenno ha superato anche le mura e i sotterranei di Lecco (556 voti), la villa lecchese di Manzoni (345) e l’abbazia di San Pietro al Monte di Civate (192).

ll borgo, che non va confuso con la località “Borgo” situata nella zona dell’imbarcadero, corrisponde all’area intorno al Castello degli Andreani e alla Chiesa di San Tommaso di Canterbury, già cappella patronale della nobile famiglia.

Un ruolo non indifferente nel successo di Corenno Plinio lo si deve anche alla promozione turistica condotta dalla comunità che nei primi mesi dell’anno aveva avanzato l’ipotesi di un ticket d’ingresso di 5 euro per la visita al borgo ma che, a causa della pandemia, ha poi deciso di rinviare a inizio della nuova stagione turistica, prevista alla fine di marzo del 2021. Il progetto è stato ben accolto dai turisti, consapevoli che le piccole bellezze d’Italia siano da preservare anche contribuendo in prima persona alla sistemazione dell’arredo urbano, ispirato alle caratteristiche medioevali del borgo.