Rapporto sulla bonifica delle aree inquinate

La Commissione Ambiente e il Comitato paritetico di controllo e valutazione delle leggi, riuniti in seduta congiunta da remoto, hanno esaminato i risultati della missione valutativa sulla  “Bonifica delle aree inquinate in Lombardia”.

La “missione valutativa”  è uno strumento di analisi degli effetti delle leggi, di cui il Consiglio regionale si è dotato da diversi anni per contribuire ad un auto-check delle politiche e per migliorarne l’incidenza e l’efficacia.
I risultati di questa missione valutativa  confermano  che ci troviamo di fronte ad alcuni dati significativi: sono ben 5663 i procedimenti di bonifica innescati a causa del superamento delle concentrazioni di contaminazione e il fenomeno interessa molti comuni lombardi, in particolare nella provincia di Milano, dove si concentra quasi il 50% dei procedimenti di bonifica. La missione valutativa  mette in evidenza anche l’esigenza di rivedere i meccanismi di comunicazione tra enti dei dati relativi ai procedimenti di bonifica, introducendo obblighi di comunicazione diretta.

Il problema è consistente– ha detto Barbara Mazzali,  Presidente del Comitato paritetico di Controllo e Valutazione “Quando è partita questa iniziativa, nel 2019 eravamo già consapevoli del fatto che recuperare le aree inquinate e degradate presenti sul nostro territorio fosse un’esigenza importante per lo sviluppo della Lombardia”. “Oggi le più recenti vicende legate alla pandemia in atto – ha continuato Mazzali–  hanno fatto crescere e consolidare la consapevolezza che occorre trovare strade sostenibili per lo sviluppo. Il suolo sul quale viviamo e lavoriamo e che consegniamo alle future generazioni è un bene comune molto prezioso e laddove questo ha subìto danni da inquinamento, non possiamo rassegnarci al suo ineluttabile degrado”.