Regioni ordinarie e speciali: due modelli per valorizzare identità e partecipazione

Identità, partecipazione, diritti dei cittadini sono i valori alla base sia delle Autonomie regionali sia delle Regioni ordinarie: quale il modello che risponde meglio alle esigenze di equilibrio fra la volontà politica regionale e statuale? Il quesito è al centro dei lavori del convegno ”Le relazioni fra Autonomie speciali e Regioni ordinarie (1970-2020) in un contesto di centralismo asimmetrico: le complessità di una dialettica", promosso dalla Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol e dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Province Autonome. L’evento, che sarà trasmesso via web tramite la piattaforma Zoom venerdì 3 dicembre (ore 9.30-13 e 14-16.30), si propone di contribuire alla comprensione delle dinamiche storiche del confronto tra le due autonomie, nel 50° anniversario della nascita delle Regioni.

I lavori, che saranno aperti dai saluti istituzionali di Fulvio Cortese, Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Università di Trento, Roberto Paccher, Presidente del Consiglio della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol e di Roberto Ciambetti, Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, vedranno gli interventi di molti e autorevoli relatori. Dopo la presentazione a cura di Roberto Toniatti, dell’Università di Trento, sarà compito di Antonio Ruggeri, Università di Messina, illustrare le origini, il modello, le funzioni, l’attuazione delle Autonomie speciali. Sarà poi la volta di Massimo Carli, dell’Università di Firenze, che presenterà le origini, il modello, le funzioni, l’attuazione delle Regioni ordinarie, cui seguiranno le osservazioni di Guerino D’Ignazio, Università della Calabria, di Robert Louvin, Università di Trieste e di Esther Happacher, Universität Innsbruck. La seconda sessione analizzerà la revisione degli Statuti con le relazioni di Gianmario Demuro, Università di Cagliari, Lorenza Violini, Università di Milano, Matteo Cosulich, Università di Trento e di Raffaele Bifulco, LUISS Roma.

Nel pomeriggio, focus sul tema dell’autonomia regionale finanziaria di entrata e di spesa, dell’efficienza del modello con le relazioni di Elena D’Orlando, Università di Udine, Camilla Buzzacchi, Università di Milano Bicocca, cui seguiranno gli interventi di Giovanni Tarli Barbieri, Università di Firenze e di Gianfranco Postal, già Consigliere della Corte de Conti. I lavori saranno conclusi da Franco Gallo, già Presidente della Corte costituzionale, Accademico dei Lincei, Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana

Iscrizione obbligatoria alla pagina web dedicata:
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