Milano, 19 gennaio 2021 – Nella seduta consiliare di martedì 19 gennaio sono state trattate interrogazioni e interpellanze relative a diversi argomenti: sanità, pianificazione territoriale, ambiente, servizio ferroviario, sport.
Studio epidemiologico Cremona
Il consigliere Marco Degli Angeli (M5S) ha chiesto alla Giunta rassicurazioni sulla conclusione dello studio epidemiologico relativo al territorio di Cremona, iniziato nel 2016 e non ancora concluso. Lo studio ha l’obiettivo di verificare un eventuale nesso tra i contaminanti dei terreni e lo stato di salute degli abitanti. Preoccupa anche il fatto -ha aggiunto l’interrogante- che il responsabile del progetto, professor Paolo Ricci, in pensione da gennaio 2021, aveva riferito in Commissione Sanità dell’aumento delle ospedalizzazioni del 14% per le patologie respiratorie nel comune di Cremona e del 33% dei comuni limitrofi, oltre ad un’incidenza più elevata del tumore ai polmoni. L’assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha comunicato che l’ATS Valpadana ritiene necessario estendere lo studio alla variante epidemica nell’ipotesi che inquinamento da polveri sottili e diffusione del virus Sars Covid possa rivelarsi un fattore aggravante per l’apparato respiratorio. Per assicurare l’aggiornamento dello studio, l’ATS Valpadana ha pubblicato un bando per il conferimento dell’incarico di responsabile rivolto anche ai medici in quiescenza.
Evoluzione legge regionale 23/2015
Capire i tempi di trasmissione ai consiglieri, attraverso la Commissione competente, dei documenti di approfondimento sul sistema sanitario lombardo effettuati dal Comitato di esperti nominato dal Presidente Fontana lo scorso giugno. La richiesta, rivolta all’Assessore al Welfare, Letizia Moratti, è contenuta in un question time (firmatario Michele Usuelli, +Europa) e riguarda il lavoro di analisi sul sistema sanitario affidato al Comitato di cui fanno parte personalità di rilievo del mondo scientifico e accademico regionale. “Il documento prodotto dagli esperti è ancora da consolidare, ma in questa fase potrà essere illustrato in Commissione o in Consiglio dal professor Gianluca Vago, membro del Comitato”, ha detto l’Assessore Letizia Moratti. Il consigliere Usuelli auspica comunque che, nel momento in cui venga fornito alla Presidente Fontana e alla Giunta il documento definitivo, questo venga condiviso con il Consiglio.
Piano vaccinale Anti Covid
Delineare il piano vaccinale lombardo alla luce del Piano strategico presentato dal Governo, soprattutto nella fase 2. Questo il punto al centro dell’interrogazione presentata da Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti). Si chiedono in particolare i tempi, l’identificazione dei luoghi di somministrazione, il numero del personale impiegato, il coinvolgimento dei Comuni, l’ordine delle fasce di popolazione cui verrà somministrato il vaccino e le modalità di chiamata. Il piano vaccinale è stato illustrato in Aula dall’Assessore al Welfare Letizia Moratti: “La prima fase si concluderà entro fine febbraio, come da obiettivi condivisi a livello nazionale in relazione alle ipotesi di consegna. In Lombardia al 17 gennaio sono state somministrate circa 185mila prime dosi pari al 78,5% di quanto ricevuto. Sono previste consegne nella settimana per 70mila dosi ed è in programma da questi giorni la somministrazione di dosi richiamo per i soggetti vaccinati dal 27 dicembre. Sulla base di ulteriori dosi disponibili e in linea con quanto sarà condiviso a livello nazionale, prima della seconda fase saranno incluse anche le categorie comunque esposte ad alto rischio di contagio, come la disabilità, la residenzialità psichiatrica, l'assistenza domiciliare integrata e altri operatori con analoghe caratteristiche.
I luoghi di somministrazione per la fase 2 saranno i centri vaccinali Asst, le strutture accreditate e quelle temporanee necessarie per rispondere agli standard nazionali di un centro ogni 40mila abitanti, per la cui individuazione sono iniziate le interlocuzioni con gli enti locali dei capoluoghi di provincia, sia rispetto a quanto condotto da Regione e da Ats. Le persone saranno contattate utilizzando lo strumento migliore per ciascuna categoria di volta in volta interessata, utilizzando uno degli strumenti in corso di formalizzazione con la struttura commissariale, come i medici di medicina generale, l'invito tramite strumenti informatici, tecnologici e i call center regionali, le farmacie e gli uffici postali per l'autoprenotazione".
Integrazione Pianificazione territoriale
Roberto Cenci (M5S) è il primo firmatario del question time con cui si chiede alla Giunta di sapere se e con quali tempi la Regione ha intenzione di attivare un percorso di revisione della legge regionale 12/2005 sui piani di Governo del territorio comunali (PGT) per rivalutare gli indirizzi di pianificazione e gli obiettivi di salvaguardia territoriale e ambientale degli strumenti urbanistici alla luce dell’emergenza Covid. “La pandemia ha cambiato le abitudini nelle attività lavorative e quotidiane dei cittadini e sta influendo sullo sviluppo del territorio. Smartworking e telelavoro, la riscoperta della mobilità dolce, l’esplosione degli acquisti online sono alcuni dei cambiamenti da tenere in considerazione per una riflessione che riveda lo sviluppo del territorio in funzione delle nuove esigenze dei cittadini”, ha dichiarato il consigliere Cenci.
“Si prevede la revisione della legge regionale 12/2005 tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 anche se non è escluso che già dai prossimi mesi ci possano essere interventi correttivi dovuti al nuovo Piano Territoriale regionale in via di definizione”, ha risposto l’Assessore al Territorio e Protezione Civile, Pietro Foroni, che giovedì 28 gennaio illustrerà in Commissione Consiliare le linee guida del documento volto ad aggiornare il sistema della pianificazione territoriale rispetto al mutato contesto socio-economico- ambientale dovuto alle conseguenze della pandemia.
Progetto raddoppio centrale termoelettrica a Ostiglia (MN)
Il raddoppio della centrale termoelettrica di Ostiglia, in provincia di Mantova, è stato oggetto dell'interrogazione presentata da Andrea Fiasconaro (M5S) ma illustrata da Antonella Forattini (PD). Il documento chiede quali siano le intenzioni della Regione e se questo progetto venga considerato strategico per il “Piano nazionale integrato per l'energia e il clima”. I firmatari dell’interrogazione sottolineano che l’Istituto Superiore di Sanità si è espresso sulla questione, segnalando la necessità di un approfondimento sull’impatto acustico e un’adeguata valutazione sulle sostanze inquinanti emesse dall’impianto. Raffaele Cattaneo, assessore all’Ambiente e Clima, ha precisato che la procedura è tutta nazionale e dipende dalle scelte del Ministero dell’Ambiente dove la richiesta è depositata. “Come Giunta – ha detto l’assessore – abbiamo inviato delle integrazioni al Governo sulla base delle indicazioni dei tecnici e degli enti territoriali. Preciso inoltre – ha concluso – che non si tratta di un nuovo impianto ma solo di un ampliamento. Se il Ministero approverà le nostre indicazioni, il nostro parere definitivo sarà positivo”.
Andamento avvisi misura “Si! Lombardia”
Conoscere il numero delle domande pervenute nell'ambito della misura "Si Lombardia!", gli importi concessi e i motivi dello scarso numero di domande di contributo pervenute. L'interrogazione del PD (primo firmatario Raffaele Straniero) chiede anche all'Assessore competente di sapere se la Giunta sia intenzionata a prevedere nelle prossime settimane ulteriori avvisi a favore delle categorie escluse o che per diversi motivi non siano riuscite a parteciparvi. La misura “Sì! Lombardia” è stata approvata dalla Giunta regionale per sostenere le microimprese e i lavoratori autonomi con partita IVA individuale non iscritti al Registro delle imprese, particolarmente colpiti dalle restrizioni imposte dal contenimento del contagio del Covid-19. Il neo assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, confermando la bontà della misura rivolta a sostenere il sistema economico lombardo, ha spiegato come e dove sono andate le risorse. In particolare ha spiegato che ad oggi oltre 68 milioni di euro di indennizzo sono stati concessi a oltre 46 mila microimprese. E altre domande sono in fase di istruttoria. Ha poi annunciato che l’intenzione è quella di fare una nuova deliberazione per allargare la platea di beneficiari ai settori economici al momento esclusi, grazie alle risorse avanzate dai precedenti avvisi.
Criticità legate al servizio ferroviario regionale
Il PD (primo firmatario Gigi Ponti) ha presentato un'interrogazione per chiedere alla Giunta e all'Assessore competente quali siano le linee di indirizzo date all’azienda Trenord per la gestione attuale e futura del servizio ferroviario regionale, in particolare sulla programmazione del servizio, la puntualità delle corse e il rimborso degli abbonamenti non utilizzati a causa delle misure di contenimento del Covid-19. Nel documento inoltre si chiede quando la Regione intenda convocare i Tavoli Territoriali sul servizio ferroviario regionale, appuntamento utile per confrontarsi sui temi che coinvolgono i pendolari. Nell'interrogazione si sottolinea che il DPCM dello scorso 3 novembre concede ai Presidenti di Regione la possibilità di disporre la programmazione del servizio erogato dalle aziende del trasporto pubblico locale, al fine di contenere l'emergenza, e che Trenord ha di conseguenza modificato il servizio ferroviario ma che nonostante ciò permangono situazioni di criticità quali ritardi e affollamenti. L’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Terzi ha specificato che ogni scelta di Trenord risponde a obiettivi condivisi con la Giunta. Ha spiegato che ogni decisione su treni e corse viene presa sulla base della situazione sanitaria in corso, che ha provocato un importante calo di passeggeri. Ha poi assicurato che i comitati pendolari sono stati ascoltati e informati. In particolare ha voluto sottolineare che appena la situazione epidemiologica lo consentirà, sarà priorità di Regione e Trenord potenziare il servizio, che al momento deve prima di tutto garantire la tutela sanitaria delle persone che usano il treno.
Nuovi finanziamenti per il bando “È di nuovo sport- Anno 2020”
Nell’interpellanza presentata da Patrizia Baffi (Gruppo Misto) si chiede quali azioni sono previste nei prossimi mesi per le associazioni e per le società sportive dilettantistiche, colpite duramente dall’emergenza sanitaria. Si ritiene opportuno, in particolare, integrare i fondi per il bando “È di nuovo sport – Anno 2020” per consentire ad un più ampio numero di associazioni di accedere agli aiuti regionali, considerato il fatto che molte domande non sono finanziabili per esaurimento delle risorse stanziate. Il Sottosegretario con delega allo Sport Antonio Rossi ha risposto che “a fronte delle numerose richieste (1734 domande ricevute) la Giunta ha deliberato lo scorso novembre un incremento per arrivare ad uno stanziamento complessivo di 4milioni e 200mila euro che ha consentito di aiutare le prime 612 società in graduatoria. Regione Lombardia e Fondazione Cariplo stanno collaborando per intervenire nuovamente sul bando allargando ancor di più la graduatoria, compatibilmente con le risorse in spesa corrente della dotazione finanziaria”
Richiesta aggiornamento situazione Ospedale Morelli di Sondalo
Niccolo' Carretta (Azione) è il primo firmatario dell'interpellanza che chiede chiarimenti sul futuro dell'Ospedale Morelli di Sondalo (SO). Nel documento, in particolare, si vuole sapere da Regione Lombardia come intende far ripartire a pieno regime le attività del Morelli e a che punto sia l’interlocuzione col Governo relativamente al progetto di adeguamento dei Padiglioni I e IV del Presidio ospedaliero, proposto da ASST Valtellina e Alto Lario. L'interpellanza chiede inoltre quando si intenda dare seguito alla mozione approvata all’unanimità lo scorso maggio destinata a salvaguardare l’Unità Spinale di Sondalo e se è intenzione di Regione Lombardia, viste le preoccupazioni dei Sindaci e dei vari Comitati sorti a difesa del Morelli, informare in maniera chiara, trasparente e dettagliata la cittadinanza sul destino del Morelli. La Vice Presidente e Assessore al Welfare Letizia Moratti ha risposto che al momento non è possibile ipotizzare i tempi della la ripartenza perché attualmente il presidio valtellinese è ancora adibito a ospedale Covid e ha sottolineato che l’Unità spinale non è mai stata ridimensionata perché tutte le attività sono state garantite sia pure nei limiti dell’emergenza dettata dalla pandemia. Inoltre per quanto riguarda il progetto proposto da ASST Alto Lario, ha spiegato che si è in fase di progetto preliminare, che un sopralluogo è già stato fatto nel dicembre scorso e che uno nuovo, relativamente agli impianti, è previsto la settimana prossima.