Covid: imprese in rete su del 10%, “segnali incoraggianti”

Il Covid ha avuto un impatto devastante sull’economia ma nonostante lo tsunami che ha colpito settori vitali e strategici, come la rete commerciale, turismo e piccole medie imprese, si avvertono timidi ma incoraggianti segnali di controtendenza.  Si tratta delle imprese in rete che, secondo un report di Unioncamere Lombardia, ha registrato 600 nuove realtà, portando il numero  di imprese coinvolte a 3921, con un aumento del 10,1% rispetto a quello registrato nel 2019 prima dello scoppio della pandemia. Le province dove il numero di imprese coinvolte è cresciuto maggiormente sono Monza-Brianza (+17,3%), Sondrio (+16,9%), Milano (+12,7%) e Lodi (+10,5%).

“La crescita del numero di imprese che decide di unire le forze per affrontare le sfide del mercato è una buona notizia in un anno così difficile – ha dichiarato il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio – anche se l’aggregazione continua a riguardare una quota esigua di imprese: la strada da percorrere è ancora molto lunga”.

Nel 2020 il settore che ha registrato la maggiore crescita di imprese coinvolte in contratti di rete è l’edilizia (+24,8%), la cui quota sul totale raggiunge il 13%; anche i servizi, dove si concentra la maggior parte delle imprese partecipanti (45,1%), mostrano un aumento significativo (+11,2%), mentre incrementi più ridotti si registrano per il commercio (+7,3%) e l’agricoltura (+3,9%). Una crescita inferiore alla media si registra anche nell’industria (+5,7%), dove però si conferma la quota maggiore di imprese coinvolte sul totale del settore (8,3 ogni mille registrate).